Little Forest 2018: il remake coreano... ma potrebbero averlo fatto gli americani.
L'originale Little Forest giapponese è un marone terrificante, non c'è discussione, ma è esteticamente lirico e narrativamente solidissimo. Questo remake coreano è la versione per idioti.
C'è praticamente tutto, ma le 4 ore dell'originale (o i due volumi del manga) sono state condensate in 1 ora e 40.
Voi direte: "100 minuti! Giusti giusti per dedicarne 25 a stagione!".
Nope.
La divisione è la seguente: 40 minuti per l'inverno, 10 per la primavera, 20 per l'estate e 30 tra autunno ed epilogo.
E' la versione per idioti con una protagonista sassy girl odiosa, un inutile e totalmente fuori posto triangolo amoroso con l'amica e l'amico, praticamente zero vita rurale, qualche piatto cucinato, inutili ulteriori famigliari e backstory.
Tutto quello che nell'originale Little Story viene suggerito o lasciato a suggestioni visive, all'intuizione o fantasia dello spettatore, qui viene spiegato per filo e per segno con le didascalie e le foto.
La storia è circa quella: la madre della protagonista va via e lei torna nel villaggio (ma non è il suo villaggio natale, cambiamento senza senso, ma il posto dove era cresciuto il padre: qui il padre viene dichiarato morto da subito e non lasciato nella nebbia come l'originale), incontra l'amica e l'amico ma, in questa versione, sono tutti personaggi presi da un dramedy romantico coreano.
Litigate, triangoli amorosi e minchiate inutili.
Ogni tanto cucina e i piatti servono per lanciare i flashback, ma invece di essere accenni o brevi scene piene di significato, qui sono vagonate di dialogo dove viene spiegato che quanto si batte il piede contro qualcosa di duro, fa male.
C'è la lettera della madre, che ovviamente in questa versione viene letta ed è una sdolcinata cagata.
...il finale stupra tutto il senso della storia originale.
Probabilmente non sarebbe così pessimo, sarebbe solo mediocre, se non avessi il confronto con l'originale che, aldilà dell'essere una palla, è un film intelligente.
A guardare questa versione coreana si diventa stupidi.
SPOILER SPOILER SPOILER
All'inizio dell'inverno successivo, la protagonista decide di tornare a vivere in città: abbandona il cane alla catena (in INVERNO! QUELLA TROIA) e se ne va senza salutare. Ma lascia una lettera.
...torna dopo un paio di mesi.
Nell'originale torna dopo anni, una donna matura e realizzata capace di scegliere: qui torna la stessa idiota di prima, senza nessuna crescita, senza motivo.
La cosa peggiore in assoluto, però, è che torna e ritrova la madre a casa.
Basta vedere la locandina per essere offesi.