infodump: La Fine del Mondo e Il Paese delle Meraviglie di Haruki Murakami è uno dei primi romanzi dell'autore giapponese, immediatamente precedente al successo internazionale di Norwegian Wood. Due storie parallele, una scifi e una fantasy (diciamo). Un libro grezzo rispetto ai successivi, troppo ingarbugliato per i mie gusti contemporanei.
The Black Tides of Heaven di JY Yang, primo romanzo nella serie Tensorate, genere silk punk (!). Un fantasy steam punk magico cinese lgbt con prosa poetica, ma non ai livelli di Guy Gavriel Kay: interessante ma evidentemente YA.
Kushiel's Dart di Jacqueline Carey, primo libro in una famosissima serie fantasy erotica. Linguaggio molto ricercato, lirico e barocco (volontariamente e in linea con la rappresentazione); storia di una 'prostituta statale' masochista che risolve misteri. Ben scritto, troppo femminile.
The Man with the Golden Torc di Simon R. Green. Ho provato a leggere un libro di questo super prolifico autore di urban fantasy: il primo nella serie Secret History (tutte le serie, se capisco, sono ambientate nello stesso universo condiviso). E' una specie di James Bond fantasy, ma è più simile a Segretissimo per tono e qualità di scrittura. Over the top mi piace, ma qui siamo a un livello di idiozia tale da far sembrare Larry Correia un'eminenza intellettuale.
Anime su Netflix: i simpatici amici di Netflix, da qualche anno, trattengono la release internazionale di certi cartoni, impedendo il simulcast per rilasciarli tutti in una botta come loro consuetudine.
Last Hope (Jushinki Pandora) è una serie robotica co-prodotta Giappone-Cina da Satelight e dei cinesi. Post apocalisse, ultima città umana (cinese), mostri tutti intorno e dei robot tipo macross a difendere il tutto. Ancora in corso, animata in modo repellente, Shoji Kawamori indicato come chief director (a giudicare dalla merdosità complessiva, il suo nome è stato attaccato solo per motivi pubblicitari: rifiuto di credere in un suo coinvolgimento aldilà del banalissimo mecha design). Inguardabile.