Fountain of Youth: l'ultimo film di Guy Ritchie. E' divertente, troppo lungo, inutilmente violento in certe sue scene, stupidamente ingenuo in altre.
Comincio da qui: il film è realizzato come un clone-ibrido di Indiana Jones, specialmente il primo e il terzo, e la Mummia con Brendan Fraser (il primo). John Krasinski è figlio di un famoso archeologo, a differenza del padre è diventato un tomb raider/cacciatore di tesori/ladro di opere d'arte: viene assoldato da un super, super ricco per trovare la fontana. La ricerca è 'difficile' e il nostro eroe decide di coinvolgere la estranged sorella, Natalie Portman, e suo figlio (genio musicale: caratterizzazione che, ovviamente, avrà importanza in seguito).
Ok? Famiglia di avventurieri e amici in giro per il mondo, puzzle e avventure, combattimenti non-letali contro un gruppo di 'protettori' da millenni dedicati alla difesa della fontana.
Divertente e adatto a tutta la famiglia.
Problemi: questo tipo di impostazione è troppo stupido, oggi, e non bastano dialoghi smart e brillanti per rendere il setting meno infantile; è divertente, ma non abbastanza da creare quel sufficiente sense of wonder da sospendere completamente l'incredulità davanti all'insensatezza delle scene.
L'altro problema: a un certo punto i combattimenti diventano molto letali. Ora, non voglio dire che i modelli ispiranti non avessero morti: gente bruciata, divorata, sparata, consumata, etc etc; erano, però, morti divertenti, stravaganti e spettacolari.
Qui, invece, a un certo punto il film diventa drammatico e le morti realistiche. Completamente fuori luogo.
NOTA: il film è sceneggiato da un Vanderbilt che ha inserito la propria famiglia nella storia.
Ah, è un film Apple.
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