The Man Who Mistook His Wife for a Hat (Id, 1985): questo è un libro noto. Non sono un esperto, ma direi la più celebre pubblicazione di Oliver Sacks, famosissimo neurologo inglese e divulgatore scientifico.
NOTA: l'edizione che ho letto è quella aggiornata del 2013.
E' una raccolta di 24 casi/storie di pazienti, 8 precedentemente pubblicate come articoli scientifici indipendenti o durante la fitta collaborazione tra l'autore e importanti quotidiani internazionali.
Non starò a elencare i singoli casi come avrei fatto con una raccolta di racconti.
Il libro è diviso in 2 parti: nella prima si trattano pazienti evidentemente patologici i cui problemi avevano immediata e chiara natura medica; nella seconda, invece, pazienti i cui problemi avrebbero potuto (e in certi casi sono stati) essere scambiati con qualcosa di psicologico o eccentricità.
La prima parte, a sua volta, è divisa in casi raggruppati da patologie "per difetto" (Losses) e patologie "per eccesso" (Excesses): perdita di memoria, perdita di funzioni, perdita di consapevolezza di sé; eccesso di energia tipo Tourette, Sifilide, eccesso di libido, persino eccesso di personalità.
La second parte, a sua volta, è divisa in casi raggruppati per tema: si parla di "Transports", inteso come trasporti emotivi, e accomuna casi di allucinazioni, memorie improvvise, estasi religiosa e cose del genere; è anche la sezione dedicata al "The World of the Simple": casi di autismo, altre patologie intellettive congenite o sviluppate in seguito.
Questa sezione non è contenuta nel gruppo delle Losses, perché la teoria dell'autore associa a questi casi il 'guadagno' di certe abilità o qualità non comuni: gifted, savant, memorie eccezionali, incredibili capacità musicali o matematiche.
Il libro è del 1985 e i casi sono presi indietro fino a 20 anni prima, il linguaggio, di conseguenza, può risultare altamente offensivo (specialmente nell'ultima parte), decisamente scorretto politicamente, certamente non quello utilizzato da professionisti medici di oggi: i non malati sono spesso chiamati 'normali', i protagonisti della parte finale sono variamente indicati come ritardati, idioti e altri appellativi oggi caduti in disuso.
Il libro è del 1985 e i casi sono presi indietro fino a 20 anni prima, il linguaggio, di conseguenza, può risultare altamente offensivo (specialmente nell'ultima parte), decisamente scorretto politicamente, certamente non quello utilizzato da professionisti medici di oggi: i non malati sono spesso chiamati 'normali', i protagonisti della parte finale sono variamente indicati come ritardati, idioti e altri appellativi oggi caduti in disuso.
In questo stesso senso, sempre frutto dell'epoca in cui è stato scritto, Sacks tradisce una chiara attrazione verso il caso eccezionale, persino tragicomico, da freak show per intenderci: Sacks è molto famoso e importante, può scegliere di quali casi occuparsi e la sua scelta, tipo Dr. House, è frequentemente mirata a quei casi con il potenziale per essere tradotti in una pubblicazione.
Le parti del libro sono introdotte da un breve testo con la spiegazione dei motivi e del tema generale, alcuni casi sono seguiti da un poscritto con alcune informazioni extra. I casi sono raccontati con un chiaro intento narrativo, l'autore è parte integrante e protagonista; c'è un certo gusto per lo slice of life dei suoi pazienti (sempre per la natura particolare e spettacolare delle loro vite); la maggior parte dei casi rimane aperta con il paziente che non può guarire, non guarisce e deve adattarsi a vivere per sempre in ospedale o convivere con debilitanti patologie.
Sacks è stato davvero popolare: i suoi scritti sono conosciuti, sono stati persino adattati in opere d'intrattenimento puro; Sacks stesso è stato l'ispirazione per il film "Risvegli/Awakenings" con Robin Williams.
E' una lettura interessante, abbastanza veloce con 200 pagine abbondanti, ma i casi sono più che altre vignettes e non lasciano impressioni particolari.
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