Beetlejuice Beetlejuice: titolo brillante. Vorrei un terzo film solo per vederlo continuare e andare a 3, magari con il terzo nome interrotto a metà. 
Tutto ciò detto. 
Nella pessima abitudine hollywoodiana di realizzare seguiti ufficiali di film vecchi decine d'anni, questo è la rara eccezione di un buon prodotto.
Probabilmente merito del ritorno del regista originale, Tim Burton ovviamente; sicuramente merito dell'assunzione ad attore di culto per Michael Keaton. 
Tornano anche Winona Ryder, inguardabile, e Catherine O'Hara, eccellente; si aggiungono Jenna Ortega, per ovvi motivi, e Monica Bellucci, per motivi ancora più ovvi. Ah: Willem Dafoe. 
Sarebbe tornato anche Jeffrey Jones, ma è incappato in alcune minuscoli problemi legali che hanno terminato la sua carriera. 
NOTA: il personaggio è presente nel film, Burton ha bypassato il problema di non poter usare l'attore con alcune scelte creative geniali. 
C'è una trama, ma è trascurabile: la figlia di Winona non crede ai fantasmi, Winona è un casino di madre, Beetlejuice è nei guai. Il resto è un casino funzionale a creare situazioni e scene divertenti. 
Gli effetti speciali sono tecnicamente aggiornati, ma realizzati per assomigliare a quelli dell'originale. 
Il film non è lungo, per fortuna, ma alcune scene vanno troppo per le lunghe; Keaton è eccellente, ma si esagera nel tenerlo inquadrato a fare cose buffe e volgari; Ortega soffre dello stesso problema, ha troppo tempo e la sua parte di storia è terribilmente banale. 
Divertente, giustamente nostalgico.