The Grand Tour S06 - One For the Road: ho sempre preso in giro e, dentro di me, anche disprezzato 'quelli' che vanno ai funerali delle celebrità, specialmente presentatori televisivi.
Snob.
Qui non è morto nessuno, ma One For the Road è ufficialmente l'ultima collaborazione professionale tra Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond (e Wilman, ma non lo citeremo più da qui in avanti).
Qualche numero: i tre iniziarono a lavorare insieme con l'arrivo di James May nella seconda stagione di Top Gear, anno 2003; il loro Top Gear finì nel 2015 con la cacciata di Clarkson e conseguente, leale fuoriuscita di May e Hammond; The Grand Tour cominciò immediatamente l'anno successivo.
Non è la prima volta che ne parliamo, non ripeterò cose già dette: l'intenzione di smettere era già stata palesata da qualche anno, ufficialmente soprattutto per motivi di stanchezza e vecchiaia.
E ora ci siamo.
Lo speciale si svolge in Zimbabwe: è un buon episodio che, fin dal primo minuto, assume un tono malinconico con i nostri protagonisti frequentemente impegnati a riflettere sulla propria carriera ed età, ringraziare il pubblico e ricordare le cose fatte. Lo svolgimento è quasi come se fosse un best of di tutti i motivi classici dei loro spettacoli: acqua, treni, macchine che precipitano ed esplodono, scherzi, un sacco di alcolici.
NOTA: varie interviste testimoniano, ma è abbastanza evidente anche solo a guardarlo, lo stato di frequente ebrezza dei conduttori durante lo show.
Tornando all'inizio: sono onestamente dispiaciuto che questi presentatori televisivi abbiano deciso di concludere il loro spettacolo. Non andrei al loro funerale, ma posso capire un po' di più l'affetto possibile tra spettatore e presentatore.
SPOILER SPOILER SPOILER
Lo speciale finisce 'a sorpresa' in Botswana, nello stesso posto dove conclusero il loro primo speciale 20+ anni prima.
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