Kubi: tradotto "collo", nel senso del pezzo che tiene attaccata la testa al corpo di una persona. 
E' l'ultimo film di Kitano, precedentemente Outrage Coda del 2017. 
Le informazioni sono contrastanti, probabilmente anche nella sua testa, ma potrebbe essere il suo ultimo film per sempre: apparentemente vorrebbe/avrebbe dichiarato di ritirarsi. 
Come di consueto, il film è scritto, diretto, editato e interpretato dallo stesso Kitano. 
Ah, è tratto da un romanzo. Scritto da Kitano. 
Il romanzo è del 2019, il film è dello scorso anno, anteprima a Cannes.
E' un film in costume ad alto budget (molto alto rispetto alla media giapponese grazie al coinvolgimento di Netflix) dedicato a uno dei periodi storici più famosi e rappresentati del Giappone: Oda Nobunaga, sua morte al tempio Honno-ji e ascesa del successore. E' il 1582. 
Ci sono tutti gli attori storici dell'Office Kitano, di cui Kitano non è più parte dal 2018: Tadanobu Asano, Susumu Terajima, Ryo Kase e tanti altri; c'è anche, in un ruolo simile al Kikuchiyo di Mifune, Shido Nakamura. 
Veniamo al film: Kubi è un casino. Non pensate a Zatoichi. 
A prima vista, Kubi è un samurai eiga molto tradizionale: costumi, pellicola, setting, tutto ha un gusto e un'immagine pre-digitale. L'unica concessione contemporanea sono gli effetti speciali in cg per le molte decapitazioni: il film è pieno di decapitazioni. 
Il tono è difficile da identificare, ci ho pensato e credo che il modo migliore sia definirlo 'farsesco': tutti i personaggi sono caratterizzati caricaturalmente, le drammatiche vicende storiche sono rappresentate come una sequenza di tradimenti e buffonate che gettano lunghe ombre sul tanto esaltato bushido dei partecipanti. 
Kitano, specialmente, nel ruolo di Hideyoshi, il contadino divenuto lord, è continuamente ridicolo e furbo come il protagonista di una commedia di Moliere. 
Uno dei temi forti del film, riprendendo qualcosa dal Taboo Gohatto di Oshima, è l'omosessualità tra i samurai, non a caso il film a Cannes era nella sezione per la Queer Palm; nessuna scena eroticamente esplicita, non è Oshima, ma è costantemente al centro di molte delle scene più importanti. 
Ci sono tutti i personaggi resi famosi da secoli di intrattenimento: Ranmaru, Yasuke, Hanzo, etc etc. 
A proposito di ninja: ci sono persino un paio di combattimenti magici con mosse segrete. 
Non è un granché: ci sono alcuni momenti divertenti, ma è più frequentemente noioso e privo di idee.