Seven Demons (Id, 2021): penso a Moon Knight. Non il telefilm, il personaggio 'vero' dei fumetti. 
Ci sono Nick Cornwell figlio di Le Carré che fine 2021 completò, editò e pubblicò un libro postumo del padre; Nick Harkaway, celebrato scrittore di speculative fiction la cui ultima pubblicazione fu un caos da esaurimento nervoso uscito nel 2017; Aidan Truhen, firma di questo Seven Demons e del suo predecessore The Price You Pay. 
Su twitter gli account di Harkaway e Truhen sono stati coinvolti in una discussione. 
Probabilmente tutto staged, ma dopo Gnomon non faticherei a immaginare il nostro amato scrittore davvero vittima di un esaurimento nervoso e conseguente caso di personalità multiple. 
Tutto ciò detto.
Harkaway è sempre stato un autore dai dialoghi brillanti, smart ed edgy, alla moda e contemporanei come il migliore inglese ricercato ma comprensibile/al passo coi tempi, ma da quando si è trasformato in Truhen sembra tutto questo on cocaine.
Non ci sono sorprese rispetto al libro precedente: un flusso di coscienza che è un monologo con limitatissima punteggiatura, rivolto a un immaginario lettore, tutto il racconto filtrato attraverso la personalità folle del protagonista. 
Questo è interessante: tutti i personaggi parlano con la stessa lingua. Un po' perché l'autore ha stilizzato una lingua così super divertente che sarebbe un peccato non usarla continuamente, un po' perché il personaggio media con la propria mente il racconto dei suoi ricordi e quindi trasforma in sé gli altri, un po' per pigrizia (probabilmente) e non rompere la corrente stilistica.
Normalmente sarebbe un difetto o, per meglio dire, l'opposto è considerato un pregio: quando un autore riesce a caratterizzare ogni personaggio con una lingua propria e personale, ma qui funziona ed è una delle esperienza narrative più divertenti e brillanti degli ultimi anni. 
E' come guardare il primo Crank per la prima volta, in questo caso come guardare il secondo Crank la prima volta. 
Avevamo lasciato Jack Price a capo dei nuovi Seven Demons, lo ritroviamo sempre a capo dei nuovi Seven Demons impegnato a pianificare una rapina in banca nella più pazzesca banca al mondo, roba da Lupin III. 
Il libro è ambientato perlopiù in Svizzera, ed è un tema centrale, e prende molto in giro il mondo dell'arte contemporanea. Ciliegina sulla torta: c'è una potente dichiarazione contro i nuovi fascismi europei. 
Potrei leggerne 100 di questi libri, al quarto mi romperei il cazzo ma il sentimento è da 100.
Mi piace pensare ne sia previsto almeno un altro, ma è un altro autore di quelli che lascia pochissime tracce online, e l'epilogo ha un aspetto terminale. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Poco da dire, in realtà. 
Volodya e Rex muoiono, ma sono rapidamente sostituiti da prossimi demoni. 
Il furto riesce ma è poco importante, Jack fa un macello ed è esilarante, iper violento, ultra divertente.