The State of the Art (Id, 1991): volevo tornare a leggere qualcosa di Banks, nell'indecisione ho provato questa raccolta di racconti. 
Sono stato motivato a questa scelta anche da uno dei migliori fumetti pubblicati da Badspace negli ultimi tempi: The Suit del Novembre 2021.
Chiariamo un briciolo di confusione sulla data di prima pubblicazione di questo libro: è il 1991. 
Il libro contiene 7 racconti brevi e 1 novella: la novella è 'The State of the Art' e nel 1989 ricevette una pubblicazione autonoma, causando un po' di ambiguità sulla data di pubblicazione del libro con quel titolo e quella novella, e il libro con quel titolo che è una raccolta contenente anche quella novella. 
Ciò detto.
Non mi è piaciuta: molti racconti sono decisamente umoristici ma non divertenti; molti dei racconti sono ambientati nell'universo più famoso creato da Banks, quella della 'Cultura'; molti dei racconti, anzi direi proprio tutti, risultano esercizi stilistici poco interessanti e fini a sé stessi, peraltro non impressionanti per la tecnica letteraria. I racconti sono stati pubblicati tra il 1987 e il 1989.
Ci saranno spoiler. 
Road of Skulls: simbolismo spiccio. Due viaggiatori su una strada fatta di teschi vogliono raggiungere una città che, però, si muove alla loro stessa velocità. 
A Gift from the Culture: un tizio pieno di debiti viene costretto a un atto di terrorismo dalle pesanti implicazioni, il racconto finisce bruscamente lasciandoci appesi. 
Odd Attachment: il mio racconto preferito della raccolta. Breve pezzo sull'incomunicabilità e la distanza prospettica tra specie aliene. Tragicamente comico. 
Descendant: questo è il racconto 'simile' al fumetto che citavo all'inizio. 
Cleaning Up: parodia sulla stupidità dei governi, specialmente americano, figlio degli anni della Guerra Fredda. 
Piece: questo è quello piaciutomi di meno, è il frammento di una lettera con disquisizioni su filosofia e religione. Essendo un frammento, Banks a un certo punto smette semplicemente di scriverlo lasciandoci, di nuovo, appesi. 
The State of the Art: storia della Cultura ambientata sulla Terra, ancora una parodia umoristica di dubbia qualità. Ci sono personaggi che torneranno in Use of Weapons. 
Scratch: questo sarebbe il peggiore, ma non è manco un vero racconto, solo un flusso di parole senza senso.