Mad God: un misterioso personaggio discende negli inferi di un orrore biomeccanico fatto di sangue, merda, fluidi e perversioni, a mezza via tra uno Tsukamoto d'annata e un Jodorowsky ancora più d'annata. Una metafora industriale di guerra e capitalismo, lavoratori sfruttati senza faccia o valore, governanti con l'intelligenza di bambini appena nati, incomprensibili e inadatti... il tutto fatto con un misto di pupazzetti animati in stop motion e live action.
Pare ci siano voluti 30 anni per realizzare questo film. 
E' il parto creativo di Phil Tippett, celeberrimo artista degli effetti speciali: Tippett stesso dichiara di aver cominciato a lavorarsi durante la produzione di Robocop 2 nel 1990.
...in realtà per più di 20 e passa anni nessuno ci ha lavorato: in mezzo c'è anche un kickstarter e attività social. 
Apparso in qualche festival lo scorso anno, distribuito dal sempre encomiabile Shudder una decina di giorni fa. 
Ho impiegato 4 distinte sessioni per riuscire a guardarlo tutto, e dura circa 80 minuti. 
E' un delirio visivo senza capo né coda, a mio modesto parere, con simbolismi qua e là evidenti che sprofondano in una marasma di immagini, scene, personaggi e situazioni votate a violare la sensibilità, causare vero raccapriccio, disturbare e in generale cercare di essere stomachevole. 
Riesce circa. 
C'è veramente un sacco di merda, non stiamo a parlare del sangue che è senza valore per la (mia) moderna sensibilità: merda che schizza, merda che cola, merda che viene mangiata. 
Fa schifo? Sì e no: fa schifo, indubbiamente, ma sono comunque pupazzetti non troppo diversi dalle fantastiche creazioni di Henson. Devianti, corrotti, pervertiti... comunque pupazzetti.
Il finale la butta sul metafisico tra ricorsi temporali e creazione di universi spazzatura. 
Il titolo è molto appropriato, sembra tutto la creazione di un dio pazzo, e il messaggio fuori di metafora è abbastanza semplice come un riflesso della nostra società. 
Si guarda? Probabilmente potrebbe bastare il trailer. Si guarda perché è molto fuori dal comune, di una originalità inutile ma ricercata. Il problema non è la natura grottesca delle immagini, ma l'assenza di una trama appassionante (o di una trama in assoluto).