Paskal - the Movie: l'altro film malese di Adrian Teh con Hairul Azreen su Netflix. Lo si potrebbe quasi considerare un prequel, anche narrativo, di Wira: le due storie potrebbero tranquillamente essere consecutive.
I due film sono molto simili, pur essendo due generi diversi: Wira è un film di arti marziali, Paskal è un film militare.
Entrambi sono fortemente propagandistici: i soldati malesi sono i migliori del mondo, i soldati malesi sono tutti patria, moschea e famiglia. Paskal è un po' più ortodosso: in Wira c'è maggiore conflittualità e una punta di ribellione, mentre in Paskal i genitori si rispettano e basta, e si prega sempre e intensamente.
Tutti e due i film, probabilmente per motivi sociali specifici della Malesia, mostrano la risoluzione di un conflitto morale tra il rispetto per la famiglia/prendersi cura dei genitori e il rispetto verso la nazione/fare i soldati: non si possono fare entrambe le cose e per il soldato malese questo deve essere un serio problema.
Wira e Paskal affrontano entrambi e risolvono questa contraddizione... in favore dell'esercito.
In Paskal si notano anche un paio di connotazioni politiche: amicizia verso la Cina e forte razzismo contro i neri... è il momento adatto per guardare questo film.
E' il più costoso film mai prodotto in Malesia e deve essere stato direttamente finanziato dallo Stato: c'è un significativo e impressionante abuso di mezzi militari. Manco i russi.
Sottomarini, aerei, elicotteri, navi: Paskal è una parata militare con una trama.
Paskal è il nome del corpo super speciale dei militari malesi, praticamente dei berretti verdi.
Il film comincia con un prologo che spiega la natura delle loro missioni, per lo più protezione di asset nazionali all'estero, in particolare lotta contro la pirateria: c'è una prima missione precedente ai titoli di testa alla 007 o Indiana Jones, poi c'è un lungo flashback alla Full Metal Jacket ma umano, poi c'è la missione primaria del film... Mission Impossible.
Il grosso delle scene d'azione è team urban warfare, ma c'è un duello al coltello sul finale (non buono come quelli di Wira).
I due film sono molto simili, pur essendo due generi diversi: Wira è un film di arti marziali, Paskal è un film militare.
Entrambi sono fortemente propagandistici: i soldati malesi sono i migliori del mondo, i soldati malesi sono tutti patria, moschea e famiglia. Paskal è un po' più ortodosso: in Wira c'è maggiore conflittualità e una punta di ribellione, mentre in Paskal i genitori si rispettano e basta, e si prega sempre e intensamente.
Tutti e due i film, probabilmente per motivi sociali specifici della Malesia, mostrano la risoluzione di un conflitto morale tra il rispetto per la famiglia/prendersi cura dei genitori e il rispetto verso la nazione/fare i soldati: non si possono fare entrambe le cose e per il soldato malese questo deve essere un serio problema.
Wira e Paskal affrontano entrambi e risolvono questa contraddizione... in favore dell'esercito.
In Paskal si notano anche un paio di connotazioni politiche: amicizia verso la Cina e forte razzismo contro i neri... è il momento adatto per guardare questo film.
E' il più costoso film mai prodotto in Malesia e deve essere stato direttamente finanziato dallo Stato: c'è un significativo e impressionante abuso di mezzi militari. Manco i russi.
Sottomarini, aerei, elicotteri, navi: Paskal è una parata militare con una trama.
Paskal è il nome del corpo super speciale dei militari malesi, praticamente dei berretti verdi.
Il film comincia con un prologo che spiega la natura delle loro missioni, per lo più protezione di asset nazionali all'estero, in particolare lotta contro la pirateria: c'è una prima missione precedente ai titoli di testa alla 007 o Indiana Jones, poi c'è un lungo flashback alla Full Metal Jacket ma umano, poi c'è la missione primaria del film... Mission Impossible.
Il grosso delle scene d'azione è team urban warfare, ma c'è un duello al coltello sul finale (non buono come quelli di Wira).
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