She-Ra and the Princesses of Power S05: con la sua quinta e ultima stagione, il reboot del classico Filmation firmato da Noelle Stevenson sfonda l'edge of greatness, lo doppia, lo tripla, gli fa il fiocco intorno e ci pianta la bandierina sopra.
La ragazzina dentro di me non è stata così eccitata da un saaaaaaaaacco di tempo.
L'unico difetto del finale di serie è l'essere troppo breve: tredici episodi non sono mai sembrati così pochi.
Non il doppio, ma tre o quattro in più avrebbero permesso di risolvere in modo più compiuto alcuni story arc minori e dare maggiore spazio ad alcuni dei comprimari.
La cosa più importante, tuttavia, è cosa viene fatto dei personaggi e delle storie principali: perfettamente e completamente risolti. Meravigliosamente compiuti.
Un'ultima stagione così eccezionale non la ricordo.
E' dalla prima stagione che si paragona She-Ra a Steven Universe e Noelle Stevenson a Rebecca Sugar: Steven Universe rimane il frontier setter, ma il paragone tra le due stagioni è senza competizione. L'ultima stagione di She-Ra è suprema.
Dove eravamo?
Adora ha spaccato la spada per impedire all'Errore di Glimmer di distruggere Etheria, ma non ha potuto impedire l'arrivo di Horde Prime e tutto il suo esercito spaziale. Etheria è stata rapidamente conquistata e la Ribellione schiacciata.
Horde Prime è un eccellente villain a metà tra il cult leader e il classico dittatore divino.
L'introduzione dei suoi chip per il controllo mentale, utilizzati nel corso della stagione per spingere amici a lottare tra di loro, a tradire e spezzare la volontà dei protagonisti è, mentre certamente non originale, un concetto svolto ed espresso in modo squisito.
Eviterò gli spoiler prima dello spoiler wall, ma di questo devo parlare: l'attesa è stata lunga, è stata drammatica, ma il redemption arc di Catra è finalmente qui. E' perfetto.
A me piacciono i finali di un certo tipo, quindi sono assolutamente e consapevolmente parziale: She-Ra mi ha regalato uno dei migliori finali di sempre.
Mi sono rimaste solo belle sensazioni che daranno vita a perduranti e felici memorie.
L'aggiornamento della quinta stagione sui temi lgbt è, finalmente, affrontato con normalità e leggerezza: c'è un momento chiave in questa stagione, quando l'amore si svicola dalla rappresentazione omosessuale connessa a un paio di personaggi assolutamente secondari, e diventa e viene raccontato con lodevole indifferenza per il sesso dei suoi protagonisti.
L'amore nella quinta stagione di She-Ra smette di essere un messaggio e si realizza in un'adorabile storia.
The Power of Love.
E' un classico, ma è un classico perché non ce n'è mai abbastanza.
La quinta stagione vede i nostri eroi contro un nemico superiore in ogni aspetto marziale e militare, l'unico elemento manchevole in Horde Prime è l'amore: i nostri eroi sono pieni d'amore ed è l'amore, alla fine, a vincere sul male e la violenza.
La rappresentazione è ingenua ma matura, timidamente coraggiosa e appassionata.
Quando Garth Ennis chiuse Preacher, decise improvvisamente di ridurre tutta la vicenda dei suoi personaggi in una storia d'amore e ignorare, casualmente, tutte le altre trame causando enorme insoddisfazione nei suoi fan; quando Noelle Stevenson spinge l'amore al centro e davanti a tutte le altre trame della coraggiosa lotta tra le principesse e l'orda, lo fa in modo inclusivo: l'amore avvolge e abbraccia tutta la storia fino a questo momento e la trasporta alla sua naturale conclusione.
NOTA: la sigla d'apertura cambia frequentemente nel corso della stagione per rispecchiare i molti colpi di scena.
NOTA: nuova suoneria per il mio cellulare.
UPDATE: ho riguardato gli ultimi due episodi e voglio aggiungere le seguenti due cose. 1) C'è una breve, simpatica citazione dall'originale She-Ra con la rincorsa degli avversari alla Benny Hill (guardare per capire + avere l'età per apprezzare); 2) la potenza emotiva dell'ultimo episodio, ho deciso, mi ha riportato al sublime 15 di Darling in the Franxx.
SPOILER SPOILER SPOILER
Horde Prime viene sconfitto. Shadow Weaver si sacrifica per salvare Adora e Catra.
Adora e Catra tornano amiche.
Tutti tornano amici.
Nel finale, Glimmer e Bow si amano.
Nel finale. Adora e Catra si amano di più e si baciano.
La ragazzina dentro di me non è stata così eccitata da un saaaaaaaaacco di tempo.
L'unico difetto del finale di serie è l'essere troppo breve: tredici episodi non sono mai sembrati così pochi.
Non il doppio, ma tre o quattro in più avrebbero permesso di risolvere in modo più compiuto alcuni story arc minori e dare maggiore spazio ad alcuni dei comprimari.
La cosa più importante, tuttavia, è cosa viene fatto dei personaggi e delle storie principali: perfettamente e completamente risolti. Meravigliosamente compiuti.
Un'ultima stagione così eccezionale non la ricordo.
E' dalla prima stagione che si paragona She-Ra a Steven Universe e Noelle Stevenson a Rebecca Sugar: Steven Universe rimane il frontier setter, ma il paragone tra le due stagioni è senza competizione. L'ultima stagione di She-Ra è suprema.
Dove eravamo?
Adora ha spaccato la spada per impedire all'Errore di Glimmer di distruggere Etheria, ma non ha potuto impedire l'arrivo di Horde Prime e tutto il suo esercito spaziale. Etheria è stata rapidamente conquistata e la Ribellione schiacciata.
Horde Prime è un eccellente villain a metà tra il cult leader e il classico dittatore divino.
L'introduzione dei suoi chip per il controllo mentale, utilizzati nel corso della stagione per spingere amici a lottare tra di loro, a tradire e spezzare la volontà dei protagonisti è, mentre certamente non originale, un concetto svolto ed espresso in modo squisito.
Eviterò gli spoiler prima dello spoiler wall, ma di questo devo parlare: l'attesa è stata lunga, è stata drammatica, ma il redemption arc di Catra è finalmente qui. E' perfetto.
A me piacciono i finali di un certo tipo, quindi sono assolutamente e consapevolmente parziale: She-Ra mi ha regalato uno dei migliori finali di sempre.
Mi sono rimaste solo belle sensazioni che daranno vita a perduranti e felici memorie.
L'aggiornamento della quinta stagione sui temi lgbt è, finalmente, affrontato con normalità e leggerezza: c'è un momento chiave in questa stagione, quando l'amore si svicola dalla rappresentazione omosessuale connessa a un paio di personaggi assolutamente secondari, e diventa e viene raccontato con lodevole indifferenza per il sesso dei suoi protagonisti.
L'amore nella quinta stagione di She-Ra smette di essere un messaggio e si realizza in un'adorabile storia.
The Power of Love.
E' un classico, ma è un classico perché non ce n'è mai abbastanza.
La quinta stagione vede i nostri eroi contro un nemico superiore in ogni aspetto marziale e militare, l'unico elemento manchevole in Horde Prime è l'amore: i nostri eroi sono pieni d'amore ed è l'amore, alla fine, a vincere sul male e la violenza.
La rappresentazione è ingenua ma matura, timidamente coraggiosa e appassionata.
Quando Garth Ennis chiuse Preacher, decise improvvisamente di ridurre tutta la vicenda dei suoi personaggi in una storia d'amore e ignorare, casualmente, tutte le altre trame causando enorme insoddisfazione nei suoi fan; quando Noelle Stevenson spinge l'amore al centro e davanti a tutte le altre trame della coraggiosa lotta tra le principesse e l'orda, lo fa in modo inclusivo: l'amore avvolge e abbraccia tutta la storia fino a questo momento e la trasporta alla sua naturale conclusione.
NOTA: la sigla d'apertura cambia frequentemente nel corso della stagione per rispecchiare i molti colpi di scena.
NOTA: nuova suoneria per il mio cellulare.
UPDATE: ho riguardato gli ultimi due episodi e voglio aggiungere le seguenti due cose. 1) C'è una breve, simpatica citazione dall'originale She-Ra con la rincorsa degli avversari alla Benny Hill (guardare per capire + avere l'età per apprezzare); 2) la potenza emotiva dell'ultimo episodio, ho deciso, mi ha riportato al sublime 15 di Darling in the Franxx.
SPOILER SPOILER SPOILER
Horde Prime viene sconfitto. Shadow Weaver si sacrifica per salvare Adora e Catra.
Adora e Catra tornano amiche.
Tutti tornano amici.
Nel finale, Glimmer e Bow si amano.
Nel finale. Adora e Catra si amano di più e si baciano.
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