The Sisters Brothers: romanzo difficile da adattare. Larga parte del breve testo è composto da episodi autoconclusivi difficilmente rappresentabili e la trama più ampia è comunque minimale a dir poco.
John C. Reilly, normalmente spalla comica di Will Ferrell, se lo produce e interpreta nel ruolo principale di Eli Sisters. Al suo fianco, Joaquin Phoenix in quello del fratello Charlie. Jake Gyllenhaal in quello di Morris, Riz Ahmed è Warm.
...Rutger Hauer è il Commodoro.
Cosa ci fa Reilly in mezzo a questa elite recitativa americana? Fa quello che vince i premi nei festival.
The Sisters Brothers non è un brutto film, è un bel film ma non mi è piaciuto perché troppo lontano dalla spirito del romanzo; è piaciuto molto nei festival, è stato molto premiato. E' stato un notevole flop al cinema. Costato non tanto, ha guadagnato quasi zero.
La regia, non a caso, è di Jacques Audiard... è davvero una produzione bizzarra... che per questo film ha vinto l'ennesimo premio (Leone d'argento a Venezia). E' il suo primo film prodotto in America.
Finale un po' diverso rispetto all'originale: non nelle parti salienti, ma in un punto chiave.
La semplice storia del libro è ancora più semplificata e ridotta all'osso qui nel film: eliminati tutti gli episodi a sé, viene conservata solo la vicenda centrale (proposta in quasi tutte le sue scene) riguardante i quattro personaggi principali.
La fotografia, al solito, è stupenda. Film western con brutta fotografia sono rari.
John C. Reilly, normalmente spalla comica di Will Ferrell, se lo produce e interpreta nel ruolo principale di Eli Sisters. Al suo fianco, Joaquin Phoenix in quello del fratello Charlie. Jake Gyllenhaal in quello di Morris, Riz Ahmed è Warm.
...Rutger Hauer è il Commodoro.
Cosa ci fa Reilly in mezzo a questa elite recitativa americana? Fa quello che vince i premi nei festival.
The Sisters Brothers non è un brutto film, è un bel film ma non mi è piaciuto perché troppo lontano dalla spirito del romanzo; è piaciuto molto nei festival, è stato molto premiato. E' stato un notevole flop al cinema. Costato non tanto, ha guadagnato quasi zero.
La regia, non a caso, è di Jacques Audiard... è davvero una produzione bizzarra... che per questo film ha vinto l'ennesimo premio (Leone d'argento a Venezia). E' il suo primo film prodotto in America.
Finale un po' diverso rispetto all'originale: non nelle parti salienti, ma in un punto chiave.
La semplice storia del libro è ancora più semplificata e ridotta all'osso qui nel film: eliminati tutti gli episodi a sé, viene conservata solo la vicenda centrale (proposta in quasi tutte le sue scene) riguardante i quattro personaggi principali.
La fotografia, al solito, è stupenda. Film western con brutta fotografia sono rari.

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