Murder Mystery: l'ultimo nato nella collaborazione tra Adam Sandler e Netflix. Diretto da Kyle Newacheck (secondo film per lui dopo il merdoso Game Over, Man) e co-interpretato da Jennifer Aniston.
Considerando Sandler e il regista, la prima cosa a sorprendere è il basso contenuto di volgarità in questo film.
...infatti è meno divertente.
L'alchimia provata e riprovata tra lui e la Aniston continua comunque a essere sufficiente fonte di intrattenimento e rende il film ampiamente guardabile e godibile.
I due sono una coppia non in crisi ma annoiata: lui è un sergente di polizia che continua a fallire l'esame da detective, lei è una parrucchiera con la passione per i romanzi gialli. Durante un viaggio riparatore della loro relazione, finiscono invischiati in una riproposizione di Dieci Piccoli Indiani.
Ci sono dei passaggi morti, specialmente durante le inutili scene d'azione, ma è non sorprendentemente salvato dai tanti dialoghi tra i due protagonisti e, questo sì in modo sorprendente dalle loro interpretazioni... dallo stile adottato: mentre intorno a loro muoiono persone una dopo l'altra, i due rispondono in modo, per così dire, 'insolito'.
Lei, annoiata dalla vita, si entusiasma ed esalta a ogni nuovo omicidio e svolta pericolosa della storia; lui, sconfitto e indifferente alla vita, si lascia trascinare dagli eventi senza opporre resistenze o preoccuparsi più di tanto.
Non c'è meta narrazione, ma uno dei concetti centrali è la consapevolezza dei due protagonisti di trovarsi in una storia che assomiglia alla trama di un giallo da due soldi, e reagiscono di conseguenza in modo cinico e spiritoso.
SPOILER SPOILER SPOILER
Gli assassini sono l'attrice e il pilota.