SSSS.Gridman: la produzione Trigger per la stagione Autunno 2018. Dodici episodi realizzati da nomi di 'seconda' linea dello studio. Ufficialmente una co-produzione Trigger insieme ai detentori originali dei diritti di Gridman, Tsuburaya Productions.
Ecco: partiamo da qui.
Co-produzione... è la seconda co-produzione consecutiva per Trigger, dopo quella con A-1 per Franxx. E' anche il cartone Trigger immediatamente successivo a Franxx.
Si può discutere a oltranza sulla reale qualità di Franxx, sulle divergenze creative che ne hanno viziato la produzione e, forse, il finale: resta uno dei cartoni animati più appassionanti e influenti degli ultimi anni.
Mettiamola in questi termini: il subreddit di Franxx, a 6 mesi circa dal finale della serie, ha superato i 40.000 iscritti; il sub di Gridman, il giorno d'uscita del finale della serie, è a circa 3.500.
Gridman non è stato all'altezza.
Nonostante il disperato tentativo di molti internauti, Rikka e Akane non valgono una Zero Two.
Questa è, se volete tristemente, la sintesi di tutto il ragionamento.
Onestamente, Gridman è un prodotto completamente diverso che solo marginalmente può essere accostato per la presenza di 'robot' e l'esistenza di personaggi femminili fortemente caratterizzati.
Gridman è ufficialmente un seguito: il Gridman originale è un tokusatsu alla Ultraman dei primi anni '90. Questa serie animata ne è in qualche modo il proseguimento della storia.
Un giovane senza memoria trova un vecchio computer e scopre di potersi fondere con una specie di essere artificiale che vi risiede per trasformarsi in Gridman, un guerriero gigante, e combattere contro dei kaiju.
Nonostante sia evidentemente una serie minore, Gridman possiede comunque tutta la densità narrativa ed estetica delle migliori produzioni Trigger: la storia è complicata e piena di riferimenti, il character design di personaggi e mecha, e in generale ogni visual, è stratificata e intricata di riferimenti.
Il personaggio Gridman possiede una serie di accessori e trasformazioni: ogni singola scena, ripresa e design delle 'componenti mecha' del cartone sono modellate su famosi e celebri serie dell'animazione robotica, soprattutto due soggetti: Evangelion e la Brave Series.
Narrativamente... beh, diciamo che, dopo pochi episodi, è impossibile non pensare a The Big O.
C'è poi tutta una teoria elaboratissima con molte prove e manifestazioni, e probabilmente anche delle conferme ufficiali, riguardante mille e mille minuscoli riferimenti ai Transformers G1. Ve la cito e basta, cercatela su google.
Naturalmente, specialmente sul finire, la serie è anche riccamente intessuta di citazioni e rimandi al telefilm originale.
Ecco: quando ci si trova davanti a una produzione così fortemente incentrata sulla meta-comunicazione, sui rimandi incrociati alle proprie tradizioni di riferimento (Gridman originale, il genere mecha in genere e i precedenti Trigger), è difficile dare una valutazione obbiettiva: quando le citazioni sono così fitte da offuscare il succo, si tratta di pigrizia (plagio), o di un eccesso di omaggi comunque dovuto a una precisa intenzione artistica? Probabilmente entrambe, dipende dalla prospettiva.
Dipende dalla qualità finale.
Nei suoi 12 episodi, Gridman on riesce a stabilire una vera linea narrativa e non riesce ad approfondire i suoi personaggi aldilà della prima impressione: gli eroi sono eroi, il villain è una ragazzina bisognosa d'aiuto. Tutte le 'menate' alla Big O sembrano inserite solo per offrire una falsa profondità metafisica e morale alla storia, soprattutto perché rimangono inespresse e inutili come un contorno senza gusto a un piatto mediocre.
Gridman non è brutto: è un tokusatsu animato e non se ne vedono molti (Netflix avrà il prossimo, una serie ufficiale anime di Ultraman). I combattimenti sono divertenti, il mecha fan service è spot on; il fan service sensuale è di indubbia qualità: Akane è quella con il culo grosso, Rikka è quella con le tettone.
C'era della promessa nei primi episodi, specialmente per il personaggio di Rikka, ma la ridotta durata della serie e un eccesso di combattimenti inutili, ha impedito di realizzare quelle promesse.
L'ultimo episodio è il migliore della serie: non ho mai visto il Gridman originale, ma l'ultimo episodio è certamente un unico grande omaggio a partire dalla colonna sonora, per finire con l'ultima trasformazione di Gridman per il combattimento finale.
Rimango sulla mia dichiarazione iniziale: produzione secondaria per Trigger. Piena di tutte le attenzioni dello studio verso il linguaggio visivo e l'importanza della strutturazione interna degli episodi, mediocre per la storia raccontata, il suo sviluppo e la conclusione.
SPOILER SPOILER SPOILER
Akane si risveglia nel mondo reale, non più il Dio della città.
Gridman e i suoi amici lasciano la città per tornare anche loro nel mondo dei Gridman; Yuta si sveglia, probabilmente, di nuovo senza memorie dopo essere stato 'posseduto' da Gridman. A livello di relazione, tutto rimane inespresso: c'è un breve dialogo tra Rikka e Gridman, Gridman dice a Rikka (sostanzialmente) che Yuta se la vorrebbe fare. Niente di che. Banale e inutile.
L'assenza di una vera storia d'amore rende le molte scene dedicate alla presunzione di una storia d'amore prive un valore finale: si sarebbe potuto spendere meno tempo durante gli episodi nei confronti del rapporto tra Yuta e Rikka, Rikka e Akane, Utsumi e Akane, e avere comunque le basi narrative collegate a quelle relazioni. Il tempo speso è stato invece molto nell'economia della storia, quindi l'assoluto nulla in cui sono andare a finire tutte queste relazioni (tranne Rikka e Akane) fa rimpiangere che quel tempo non sia stato impiegato per raccontare più storia.
Anti sopravvive e diventa umano, circa, e va via con la misteriosa kaiju girl (altro personaggio senza senso).
L'ultimo episodio finalmente rivela il senso di SSSS: Special Signature to Save a Soul. Uhm.
Ecco: partiamo da qui.
Co-produzione... è la seconda co-produzione consecutiva per Trigger, dopo quella con A-1 per Franxx. E' anche il cartone Trigger immediatamente successivo a Franxx.
Si può discutere a oltranza sulla reale qualità di Franxx, sulle divergenze creative che ne hanno viziato la produzione e, forse, il finale: resta uno dei cartoni animati più appassionanti e influenti degli ultimi anni.
Mettiamola in questi termini: il subreddit di Franxx, a 6 mesi circa dal finale della serie, ha superato i 40.000 iscritti; il sub di Gridman, il giorno d'uscita del finale della serie, è a circa 3.500.
Gridman non è stato all'altezza.
Nonostante il disperato tentativo di molti internauti, Rikka e Akane non valgono una Zero Two.
Questa è, se volete tristemente, la sintesi di tutto il ragionamento.
Onestamente, Gridman è un prodotto completamente diverso che solo marginalmente può essere accostato per la presenza di 'robot' e l'esistenza di personaggi femminili fortemente caratterizzati.
Gridman è ufficialmente un seguito: il Gridman originale è un tokusatsu alla Ultraman dei primi anni '90. Questa serie animata ne è in qualche modo il proseguimento della storia.
Un giovane senza memoria trova un vecchio computer e scopre di potersi fondere con una specie di essere artificiale che vi risiede per trasformarsi in Gridman, un guerriero gigante, e combattere contro dei kaiju.
Nonostante sia evidentemente una serie minore, Gridman possiede comunque tutta la densità narrativa ed estetica delle migliori produzioni Trigger: la storia è complicata e piena di riferimenti, il character design di personaggi e mecha, e in generale ogni visual, è stratificata e intricata di riferimenti.
Il personaggio Gridman possiede una serie di accessori e trasformazioni: ogni singola scena, ripresa e design delle 'componenti mecha' del cartone sono modellate su famosi e celebri serie dell'animazione robotica, soprattutto due soggetti: Evangelion e la Brave Series.
Narrativamente... beh, diciamo che, dopo pochi episodi, è impossibile non pensare a The Big O.
C'è poi tutta una teoria elaboratissima con molte prove e manifestazioni, e probabilmente anche delle conferme ufficiali, riguardante mille e mille minuscoli riferimenti ai Transformers G1. Ve la cito e basta, cercatela su google.
Naturalmente, specialmente sul finire, la serie è anche riccamente intessuta di citazioni e rimandi al telefilm originale.
Ecco: quando ci si trova davanti a una produzione così fortemente incentrata sulla meta-comunicazione, sui rimandi incrociati alle proprie tradizioni di riferimento (Gridman originale, il genere mecha in genere e i precedenti Trigger), è difficile dare una valutazione obbiettiva: quando le citazioni sono così fitte da offuscare il succo, si tratta di pigrizia (plagio), o di un eccesso di omaggi comunque dovuto a una precisa intenzione artistica? Probabilmente entrambe, dipende dalla prospettiva.
Dipende dalla qualità finale.
Nei suoi 12 episodi, Gridman on riesce a stabilire una vera linea narrativa e non riesce ad approfondire i suoi personaggi aldilà della prima impressione: gli eroi sono eroi, il villain è una ragazzina bisognosa d'aiuto. Tutte le 'menate' alla Big O sembrano inserite solo per offrire una falsa profondità metafisica e morale alla storia, soprattutto perché rimangono inespresse e inutili come un contorno senza gusto a un piatto mediocre.
Gridman non è brutto: è un tokusatsu animato e non se ne vedono molti (Netflix avrà il prossimo, una serie ufficiale anime di Ultraman). I combattimenti sono divertenti, il mecha fan service è spot on; il fan service sensuale è di indubbia qualità: Akane è quella con il culo grosso, Rikka è quella con le tettone.
C'era della promessa nei primi episodi, specialmente per il personaggio di Rikka, ma la ridotta durata della serie e un eccesso di combattimenti inutili, ha impedito di realizzare quelle promesse.
L'ultimo episodio è il migliore della serie: non ho mai visto il Gridman originale, ma l'ultimo episodio è certamente un unico grande omaggio a partire dalla colonna sonora, per finire con l'ultima trasformazione di Gridman per il combattimento finale.
Rimango sulla mia dichiarazione iniziale: produzione secondaria per Trigger. Piena di tutte le attenzioni dello studio verso il linguaggio visivo e l'importanza della strutturazione interna degli episodi, mediocre per la storia raccontata, il suo sviluppo e la conclusione.
SPOILER SPOILER SPOILER
Akane si risveglia nel mondo reale, non più il Dio della città.
Gridman e i suoi amici lasciano la città per tornare anche loro nel mondo dei Gridman; Yuta si sveglia, probabilmente, di nuovo senza memorie dopo essere stato 'posseduto' da Gridman. A livello di relazione, tutto rimane inespresso: c'è un breve dialogo tra Rikka e Gridman, Gridman dice a Rikka (sostanzialmente) che Yuta se la vorrebbe fare. Niente di che. Banale e inutile.
L'assenza di una vera storia d'amore rende le molte scene dedicate alla presunzione di una storia d'amore prive un valore finale: si sarebbe potuto spendere meno tempo durante gli episodi nei confronti del rapporto tra Yuta e Rikka, Rikka e Akane, Utsumi e Akane, e avere comunque le basi narrative collegate a quelle relazioni. Il tempo speso è stato invece molto nell'economia della storia, quindi l'assoluto nulla in cui sono andare a finire tutte queste relazioni (tranne Rikka e Akane) fa rimpiangere che quel tempo non sia stato impiegato per raccontare più storia.
Anti sopravvive e diventa umano, circa, e va via con la misteriosa kaiju girl (altro personaggio senza senso).
L'ultimo episodio finalmente rivela il senso di SSSS: Special Signature to Save a Soul. Uhm.
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