A.I.C.O. Incarnation: bla bla bla Netflix bla bla bla Studio Bones. Storia originale in 12 episodi rilasciata in un'unica soluzione.
Avendolo fresco in mente è difficile non paragonare questa collaborazione Netflix con quella uscita pochi giorni fa. B the Beginning è un prodotto particolare con molti difetti ma motivi di originalità e qualità: un anime certamente da guardare.
AICO è un anime mediocre sotto ogni punto di vista, dalla tecnica alla sceneggiatura: un esperimento andato molto male ha scatenato un blob malvagio che minaccia di distruggere il Giappone inghiottendo e consumando tutto.
Una giovane paziente di un misterioso ospedale operato dal governo è la chiave della misteriosa genesi del blob e di molti altri misteri. Un giovane dal misterioso passato la circa-rapirà e, insieme a una squadra di mercenari avventurieri, si inoltrerà nei territori controllati dal blob fino al punto di origine.
Il piano è mettere fine al blob.
...MA A QUALE PREZZO?!?!
E' tutto scadente e banale: animazione mediocre, narrazione lentissima piena di misteri leziosi e sorprese prevedibili. Fastidiosamente ripetitivo riesce nella difficile impresa di far sembrare dodici episodi un numero triplo.
C'è un abuso di lacrime: ci sono più lacrime in 12 episodi di AICO che in tutto Ken il Guerriero. E non sono lacrime virili.
Onestamente devo dire che sul finale si risolleva un po', ma non di molto. In definitiva è ampiamente evitabile e una perdita di tempo.
SPOILER SPOILER SPOILER
Lo studente misterioso è lo scienziato creduto morto. La Aico protagonista è in realtà quella finta, quella vera è quella diventata mostro: lo scienziato vuole sacrificare la Aico finta per salvare quella vera ma, alla fine del viaggio, sarà impossibile attribuire un valore diverso alle due Aico.
Quindi lo scienziato troverà una soluzione, scema, per salvarle entrambe.
Boiata.