Kino's Journey 2017 (Kino no Tabi): nuovo adattamento animato in 12 episodi dell'omonima serie di Light Novel, nel frattempo arrivata a oltre 20 volumi, ancora in pubblicazione.
La prima serie risale al 2003, seguirono film nel 2005 e 2007: sono passati 10 anni dall'ultima versione animata di Kino.
Il blocco comprendente la prima serie e i successivi film costituiscono una delle migliori produzioni animate mai realizzate. Uno dei miei cartoni animati preferiti di sempre.
La nuova serie è prodotta dallo studio Lerche di Assassination Classroom, ma vale subito la pena dichiarare che questo adattamento di Kino non sia il loro migliore lavoro, tecnicamente parlando, per l'evidente calo a ridosso degli ultimi episodi. Ancora una volta abbiamo un anime che parte ben realizzato, finisce male per budget o tempistiche.
Dà molto fastidio, specialmente se a esserne vittima è Kino.
La nuova serie adatta storie precedentemente non toccate dalle altre versioni animate di Kino, ma riadatta anche alcune che invece lo furono.
Sono passati 10 anni e il confronto con il Kino nella mia memoria è impietoso.
Il nuovo Kino's Journey mantiene tutti i tratti caratteristici dell'originale: episodi autoconclusivi, a volta più storie brevi all'interno dello stesso; Kino viaggia e visita ogni volta paesi con gimmick particolari che suscitano emozioni e riflessioni nel lettore, e in Kino.
A differenza dell'originale, in questo nuovo adattamento c'è più spazio per i personaggi secondari dei romanzi, a suo tempo praticamente ignorati dai vecchi anime.
Cast e staff sono ovviamente completamente diversi da allora: nuovi doppiatori, registi e sceneggiatori.
Narrativamente, questo nuovo Kino è di alto livello e non delude i fan della serie; tecnicamente è triste vedere un calo così drastico e profondo negli ultimi episodi.
L'ordine delle storie presentate negli episodi di questa serie non segue quello dei volumi: le storie sono autoconclusive e non è un gran problema, ma ci sono degli elementi di continuity che vengono in questo modo stravolti e resi poco comprensibili.
Spero facciano una seconda stagione e che sia migliore di questa.
La prima serie risale al 2003, seguirono film nel 2005 e 2007: sono passati 10 anni dall'ultima versione animata di Kino.
Il blocco comprendente la prima serie e i successivi film costituiscono una delle migliori produzioni animate mai realizzate. Uno dei miei cartoni animati preferiti di sempre.
La nuova serie è prodotta dallo studio Lerche di Assassination Classroom, ma vale subito la pena dichiarare che questo adattamento di Kino non sia il loro migliore lavoro, tecnicamente parlando, per l'evidente calo a ridosso degli ultimi episodi. Ancora una volta abbiamo un anime che parte ben realizzato, finisce male per budget o tempistiche.
Dà molto fastidio, specialmente se a esserne vittima è Kino.
La nuova serie adatta storie precedentemente non toccate dalle altre versioni animate di Kino, ma riadatta anche alcune che invece lo furono.
Sono passati 10 anni e il confronto con il Kino nella mia memoria è impietoso.
Il nuovo Kino's Journey mantiene tutti i tratti caratteristici dell'originale: episodi autoconclusivi, a volta più storie brevi all'interno dello stesso; Kino viaggia e visita ogni volta paesi con gimmick particolari che suscitano emozioni e riflessioni nel lettore, e in Kino.
A differenza dell'originale, in questo nuovo adattamento c'è più spazio per i personaggi secondari dei romanzi, a suo tempo praticamente ignorati dai vecchi anime.
Cast e staff sono ovviamente completamente diversi da allora: nuovi doppiatori, registi e sceneggiatori.
Narrativamente, questo nuovo Kino è di alto livello e non delude i fan della serie; tecnicamente è triste vedere un calo così drastico e profondo negli ultimi episodi.
L'ordine delle storie presentate negli episodi di questa serie non segue quello dei volumi: le storie sono autoconclusive e non è un gran problema, ma ci sono degli elementi di continuity che vengono in questo modo stravolti e resi poco comprensibili.
Spero facciano una seconda stagione e che sia migliore di questa.
Posta un commento