Kong - Skull Island: come saprete, tutti adesso vogliono avere il proprio universo cinematografico condiviso. Marvel, DC e altri (prossimi) universi basati sui fumetti. La Universal ha lanciato il suo Dark Universe di mostri horror con il (pare) orrendo film reboot della Mummia con Tom Cruise; Warner Bros, con una certa retroattività/retcon, ha dato vita al MonsterVerse: ambiente nel quale vivranno insieme Kong e Godzilla (e gli altri mostri Toho i cui diritti occidentali sono in mano a Legendary... Legendary è di Universal ma con i mostri non horror lavorerà su una distribuzione con Warner.
Il primo film del MonsterVerse, anche se allora non sapeva di esserlo, è il Godzilla del 2014 con Ken Watanabe e degli americani. Il secondo film è questo reboot di Kong.
Essendo un reboot, la trama è la solita di Kong: lo scimmione vive su un'isola, degli esploratori vanno a rompergli il cazzo.
La scena si ambiena alla fine della guerra in Vietnam. Gli americani hanno una società 'segreta' di nome Monarch (c'era già in Godzilla) che si occupa di studiare i kaiju. All'epoca di questo Kong, gli amici di Monarch sono considerati dei pezzenti finanziati dal governo per motivi stupidi e stanno per essere chiusi: l'unica speranza è trovare un mostro.
Andiamo tutti a Skull Island, l'isola dei Mostri!
La teoria unificante del MonsterVerse è una versione scema della Terra Cava, non esattamente un pilastro di originalità ma è solo per offrire una misera spiegazione: il nostro pianeta è vuoto, diciamo, e sottoterra non ci sono chilometri cubi di roccia e altra roba, ma un altro ecosistema (vedremo quanto sviluppato) dove vivono beste giganti. Qua e là ci sono dei buchi e i mostri possono emergere sulla superficie. Skull Island è uno di questi buchi.
Ci sono varie beste giganti ma la maggior parte non hanno molto senso e sono lì solo per scena: il re dell'isola è Kong e Kong combatte contro dei lucertoloni a due zampe dal design scemo come i circa pipistrelli di Godzilla.
Tanto per dare una botta ulteriore di originalità al film, la sceneggiatura comprende: un soldato americano e uno giapponese schiantatisi sull'isola durante la seconda guerra mondiale, dimenticati dal mondo; Samuel Jackson in uno dei suoi ruoli peggiori di sempre, imbarazzante e totalmente superfluo.
Problema numero 1 di Kong: Skull Island? La serietà.
Il film di Godzilla era serio, ma c'era solo Godzilla. Qui c'è un'isola piena di mostri e hanno voluto fare un film ugualmente serio, persino drammatico dove uno dei temi fondamentali è lo stress post traumatico dei soldati di ritorno dal Vietnam.
No, non funziona. Avrebbe dovuto essere un film cazzone come la Mummia con Fraser, come i film della Marvel.
Legendary e Warner hanno invece optato per un approccio simile a quello dei supereroi DC e Warner: un fallimento completo. Quanti anni ci vorranno prima che se ne accorgano di nuovo?
Ci sono vari attori famosi sprecati, la cg è piuttosto ben fatta: ci sarebbero ottime possibilità per fare dei grandi film.
Skull Island è stato un successo, nel 2019 vedremo il secondo Godzilla, nel 2020 Godzilla vs Kong.