Big Fish and Begonia: film d'animazione cinese del 2016 che ho cominciato a guardare con una certa supponenza e un basso livello di curiosità. Un film orientale animato con i sottotitoli non è qualcosa che possa lasciarmi passare d'avanti senza un'occhiata.
Vedi il trailer e pensi alla solita copia cinese di qualcosa, in questo caso di un film dello Studio Ghibli.
...e invece è un film animato molto appassionante, molto originale (perché cinese) e soprattutto realizzato con arte e intenzione.
I cinesi non ne fanno tanti, o quanto meno sono pochissimi quelli a uscire dai confini, quindi produce un effetto forte vedere quei temi e quella recitazione impostata tipiche delle produzioni cinematografiche, trasposta in animazione in modo così fedele.
Mitologia complessa, lunghi monologhi, pianti continui e tutto il pacchetto delle forti emozioni cinesi.
Sotto il mare, ma non pensate a una qualche forma di Hollow Earth perché qui il discorso è più spiritualistico, vivono The Others. Non sono dei, non sono umani: rappresentano e proteggonon le leggi della natura. Ci sono quelli che corrispondono al fuoco, all'acqua, alle piante, agli uccelli, etc etc.
Quando uno di loro compie 16 anni viene spedito in incognito nel mondo degli umani per vedere all'opera le leggi della natura da loro protette.
La nostra protagonista Chun ha giusto compiuto 16 anni ed emerge in forma di delfino rosso sulla Terra. Non fa a tempo a mettere il muso fuori dall'acqua che, su una scogliera lontana 1km almeno, vede un giovane figo cinese. Il loro destino è segnato, non lo sanno ancora.
Chun va un po' in giro e la Terra le piace. Va un altro po' in giro e finisce intrappolata in una rete di pescatori cinesi mangiatori di delfini. Il giovane cinese figo la salva e muore.
Chun torna nel suo mondo ma è divorata dal senso di colpa. Nel mondo di Chun ci sono un paio di tizi che si occupano delle anime degli umani dopo morti, quelli buoni e quelli cattivi; Chun stringe un patto con quello dei buoni: metà della sua vita in cambio della resurrezione del figo.
Visto che niente è semplice e tutto è un po' un casino nella mitologia/religione della grande Cina, l'anima del giovane uomo assume la forma di un piccolo pesce (non esattamente un delfino).
Chun dovrà proteggerlo e curarlo, farlo diventare un super pesce gigante volante (non scherzo) e aiutarlo a tornare nel suo mondo. A quel punto tornerà a vivere per davvero come un umano.
Ora, come dicevo prima, la gente di Chun protegge le leggi naturali: la resurrezione non è una legge naturale e l'esistenza del pesce-anima-umana crea tutta una serie di casini.
All'inizio piccoli, poi roba da apocalisse. Il mondo di Chun va letteralmente a puttane.
Per salvare l'anima di un inutile umano, Chun rischia di sacrificare tutta la sua gente e mondo.
In mezzo a questo casino ci sono vari altri personaggi: c'è l'amichetto di Chun (che la ama follemente ed è destinato male dal minuto uno), c'è la famiglia di Chun (con il solito concetto molto cinese dei nonni buoni e genitori no), ci sono tutti degli altri personaggi con intenzioni più o meno amichevoli/malevole.
Ci sono anche un paio di cose che succedono e poi si perdono senza una spiegazione nella sceneggiatura.
L'animazione è co-prodotta da uno studio cinese realizzato apposta, affiancato dal rampantissimo Studio Mir, quelli di Korra e Voltron. Animazione molto ben fatta, qua e là si nota qualche incertezza, ma il risultato è decisamente all'altezza. Non aspettatevi la perizia dello Studio Ghibli, e comunque un po' di scopiazzatura dal repertorio Ghibli si vede eccome, né la ricchezza di mezzi delle produzioni occidentali: è un buon lavoro, in Giappone sarebbe stato un decente film per la tv. In America un decente film per l'home video.
Bella animazione ed esotica/originale? Big Fish e Begonia non si può sbagliare.
SPOILER SPOILER SPOILER
La vecchia che gestisce le anime dei morti cattivi va sulla terra, ma non c'è seguito a questo filo narrativo.
Tutti muoiono e risorgono, alla fine non muore nessuno. Qiu diventa il nuovo gestore delle anime dei buoni, Chun e Kun (entrambi in forma umana) si trovano nudi e predestinati su una bella spiaggia cinese.
...della povera sorella di Kun manco l'ombra.