Perdition Score (Id, 2016): nono libro nella serie e potrebbe essere arrivato il momento di smettere. L'ottavo Sandman Slim era stato il peggiore ma salvato da un finale ben scritto e strutturato, il nono Sandman Slim è il peggiore.
Avevamo lasciato Stark riformato e all'inizio di una nuova, nuova (ennesima) vita fatta di salario, auto di proprietà, fidanzata fissa e una considerevole perdita di potere.
Lo ritroviamo così.
Paradiso e Inferno sono ancora un casino, gli angeli stanno ancora combattendo tra loro: non c'è una vera trama in Perdition Score. Succedono tante cose ma sono sostanzialmente slegate tra loro, non c'è connessione necessaria: succedono perché succedono a Stark e coinvolgono i suoi amici.
C'è una sostanza misteriosa 'black milk' che è, allo stesso tempo, un veleno, una cura e una droga.
C'è il rapporto con Candy che va un po' in crisi perché a Candy manca andare a donne.
C'è Stark che combatte in un'arena perché gli manca la violenza, poi smette, poi torna, poi questo filo narrativo rimane semplicemente tronco.
C'è Stark a cui manca, in poche parole, l'inferno e allo stesso tempo pensa (e i suoi amici pensano) di soffrire di PTSD, ma anche questo filo narrativo rimane tronco a causa del finale.
L'ho letto tutto sperando che prima o poi si arrivasse a qualcosa, si arriva a niente ed è penoso.
Il nono libro è già pronto per uscire questo anno, insieme al secondo libro della nuova serie iniziata con The Everything Box: Kadrey ha scritto nove libri di Sandman Slim in 8 anni, facendone uscire due nel 2012 (considerando anche Devil in the Dollhouse che non è un romanzo); adesso si propone, anzi riesce a scriverne 2 all'anno (Sandman Slim e Coop).
La qualità ne sta risentendo, soprattutto uno dei caratteri fondamentali della serie ne sta risentendo: Sandman Slim sta diventando sempre più una serie YA qualunque.
SPOILER SPOILER SPOILER
Alla fine del libro Stark muore di nuovo e finisce all'inferno.
Il finale di Perdition Score è offensivo perché toglie ogni senso di progresso alla serie e sembrerebbe dimostrare l'incapacità di Kadre a gestire il proprio personaggio in un contesto diveso da quello originale.