Zootopia: il modo migliore di guardare Zootopia è per tre volte. La prima a velocità normale, la seconda a 1 frame per minuto in modo da poter apprezzare la fantasmagoria di dettagli e divertimento presenti in ogni scena e ambientazione, la terza è di nuovo a velocità normale per riguardare uno dei migliori cartoni animati di sempre.
E' certamente la miglior produzione Disney.... INSIEME A WRECK IT RALPH... da quando si sono messi a fare film in cg, probabilmente uno dei loro migliori di sempre... INSIEME A WRECK IT RALPH.
Proprio come Wreck-it Ralph, il punto forte di Zootopia è certamente l'essere ideato e mirato a un pubblico non di bambini. E' realmente un film per tutta la famiglia: coniglietti e animaletti batuffolosi per i bambini, contenuti decisamente intesi per adulti.
Gli animali si sono evoluti, prede e predatori hanno superato gli istinti primordiali e vivono insieme in un'unica civiltà.
Fulcro di questo traguardo è la città di Zootopia.
Judy Hopps è una coniglietta che da sempre sogna di diventare poliziotta, nessun coniglio è mai riuscito prima. Judy diventa poliziotta e, all'inizio, tutti la sfottono e sottovalutano. Judy supererà le avversità e raggiungerà il successo risolvendo un crimine che nessun altro era riuscito prima di lei.
Fine.
...non proprio.
Il successo professionale di Judy segnerebbe normalmente la fine del cartone: se ti impegni, ce la puoi fare; i sogni si realizzano e bla bla. Tipica retorica Disney.
Zootopia va un po' oltre. Risolto il suo caso, Judy scopre che il successo ha conseguenze, che la fama ha conseguenze, che nessuno è senza peccato, etc etc.
Non voglio certo dire che si tratti di idee rivoluzionarie, ma sono idee (e relativi colpi di scena nella trama del film) che dimostrano livelli normalmente inaccessibili a un cartone animato.
Anche film bellissimi come Wreck-it Ralph e Wall-E sono molto semplici dal punto di vista della sceneggiatura: le storie sono dritte e prive di variazioni, prevedibili e, per quanto squisitamente narrate, finiscono nel momento in cui si risolve la situazione primaria. Primaria e anche unica.
In Zootopia, invece, il finale non è il finale e la storia prosegue mostrando le conseguenze: fatto rarissimo per un cartone animato ad alto budget.
Ancora più incredibile e imprevedibile è il messaggio finale: il mondo non è perfetto, non tutti sono buoni, i cattivi non sono necessariamente del tutto malvagi.
Zootopia finisce con una nota di relativismo morale, di realismo morale che è assolutamente inaudita per un film Disney.
La trama di Zootopia è quella di un buddy movie poliziesco dal vivo, applicata a un cartone animato con risultati sorprendenti.
Ad affiancare Judy, c'è il nemico naturale di ogni coniglietto batuffoloso, Nick la volpe: truffatore, cinico disincantato.
Il tema centrale di Zootopia è il razzismo, la xenofobia, la sfiducia verso il prossimo, gli stereotipi culturali.
Prede e predatori vivono insieme, ma le prede sono circa il 90% della popolazione: i predatori ricoprono le posizioni più fighe, e le prede continuano a nutrire nel profondo un mal celato, mai sopito distrust nei confronti dei predatori.
La regia di questo capolavoro è co-opera di Byron Howard, un interno Disney già co-director di Balto e Tangled (non il più favorevole dei resumé), e, guarda un po', Rich Moore di Wreck-it Ralph.
Ora: non voglio certo dire che Moroe abbia dato più di Howard... ma Howard è stato regista di merde come Tangled e Balto, mentre Moore di quel altro capolavoro di Wreck-it Ralph.
Immagino che Howard portasse il caffé a Moore durante il film.
La formidabile sceneggiatura è di un circa esordiente, Jared Bush, anche lui un interno Disney precedentemente impegnato in un ruolo non chiaro (creative leadership... cazzo vuol dire?) in Big Hero Six.
Il cast dei doppiatori è ottimo e variegato: la protagonita è la star di Once Upon a Time, che non guardo quindi non ho idea; il protagonista è Jason Bateman; Idris Elba è il capo della polizia, JK Simmons è il sindaco; tra i ruoli minori troviamo Alan Tudyk e Shakira.
Ah, ecco.
Volete un difetto in Zootopia? La canzone. Ce n'è una sola: è di Shakira e fa schifo.
Tornando a noi: Zootopia fa ridere. Le scene con i bradipi fanno sbellicare, le citazioni di Frozen sono smart e buffe... ma, soprattutto: basta guardare una qualsiasi scena di Zootopia per ridere.
Il setting è talmente fantastico, curato e meraviglioso da lasciare senza parole: solo sorrisi.
E' Maple Town moltiplicato all'infinito.
Un paio di altri esempi relativi al target di pubblico: alcuni dei migliori momenti comici di Zootopia riguardano gli impiegato della motorizzazione, la mafia e una recita scolastica a base di abbondantissimo sangue. Non sono certo argomenti in grado di far ridere i bambini.
Chiudo con una nota, solita nota di demerito all'edizione italiana: il titolo del film è Zootopia, un gioco di parole tra animali e utopia, quindi l'utopia degli animali; il titolo italiano del film è Zootropolis, un molto più semplice e stupido la città degli animali. Manca interamente il punto del film: vede solo la superficie senza coglierne il contenuto.