Revisionary (Id, 2016): dopo l'Age of Scorpio di Gavin Smith, un'altra delle mie serie preferite giunge a conclusione nel 2016. La Magic Ex Libris di Jim C. Hines conclude con il suo quarto libro.
Senza dubbio una delle più originali serie urban fantasy degli ultimi anni, un sistema magico unico (seppur in qualche modo derivativo) fascinosamente sviluppato per poter essere veicolo di quelle pop reference sempre apprezzatissime dal pubblico di nicchia.
Il quarto libro si apre a un anno circa dal precedente: Isaac sta affogando nelle conseguenze della sua decisione unilaterale di rivelare al mondo l'esistenza della magia.
In questo senso, il libro soffre di un inizio particolarmente lento sommato a cose già viste/già lette: la magia è di dominio pubblico, ergo i governi di tutto il mondo si mettono in mezzo per controllarla e, essendo i governi e i popoli tendenzialmente cattivi e spaventati, lo fanno male.
Non è che si potesse sviluppare la trama senza passare attraverso queste inevitabili situazioni, ma avrebbe potuto essere più interessante lasciar trascorrere nell'ovvietà qualche tempo più lungo e riprendere la narrazione in una fase di accettazione.
Tutto il libro gira intorno al congresso americano e alle leggi anti-terroristi magici, anti-magia, etc etc che alcuni bastardi vorrebbero veder approvate.
Volendo, si potrebbe paragonare a una delle tante trame alla Civil War vistesi in Marvel.
Recentemente, in modo più interessante, lo stesso tema è trattato da Myke Cole.
...Hines scrive decisamente meglio. Molto meglio.
Magic Ex Libris è stato un successo, il maggiore dello scrittore che, nelle foreword, con grande gioia e gratitudine annuncia la decisione di mollare il suo 'vero' lavoro per diventare uno scrittore a tempo pieno.
Se lo merita, senza dubbio.
Torniamo alla storia.. Isaac ha rivelato al mondo la magia, il mondo non l'ha presa bene. Isaac ha creato un centro di ricerca/fondazione chiamato New Millenium dove, sotto controllo internazionale, sviluppare magie utili al mondo.
La legge e la burocrazia sono però molto lente, Isaac può curare il cancro con gesto: il governo non glielo lascia fare.
Contemporaneamente, le frange più estremiste degli schieramenti sono in lotta: ci sono senatori che vogliono schiavizzare/non riconoscere i diritti di creature magiche; ci sono creature magiche che si ribellano diventando terroristi.
Isaac, come sempre, vuole salvare tutti.
La seconda parte del libro è molto meglio: una volta messa in moto l'azione, si svela un complotto di quelli con la 'C' maiuscola, di quelli diventati perentoriamente patrimonio della coscienza comune nel clima degli ultimi 15 anni.
Il finale è scritto bene, ci sono belle scene d'azione e di magia, bei dialoghi e dinamiche tra i personaggi... ma è piuttosto banale e, onestamente, la serie finisce su una nota più bassa rispetto ai suoi clamorosi inizi.
L'epilogo lacia ampio spazio a eventuali ritorni.
Nonostante un quarto e ultimo libro sotto tono, Magic Ex Libris è la serie urban fantasy da leggere.
SPOILER SEGRETI SPOILER SEGRETI
C'è un complotto e un senatore cattivo che muove l'esercito e i terroristi: il senatore vuole realizzare un attacco terroristico su territorio americano per scatenare la sensibilità popolare e poter prendere il controllo con la forza di tutta la magia.
Isaac lo ferma, poi dichiara l'indipendenza dagli USA di New Millenium, fondando uno stato altamente difeso dove offrire rifugio a tutti e negoziare con i governi alla pari e non più da cittadino.. circa.