Haikyuu 2 (Id): ah vabbeh, allora niente. La seconda stagione di 25 episodi è semplicemente della stessa qualità della precedente, non è un caso che una terza stagione sia già stata confermata per l'autunno 2016. La sintesi dei miei pensieri riguardo la prima stagione di Haikyuu era: uno dei migliori anime di sempre, seriamente e realmente, uno di quelli che rimarranno per sempre.
La sintesi dei miei pensieri riguardo la seconda stagione è la stessa.
Avevamo lasciato i nostri eroi cocentemente sconfitti da Seijou.
La seconda stagione si apre e sviluppa per larga parte un lungo periodo di allenamenti in vista dell'ultimo torneo (ultimo per i terzo anno, ultimate per importanza): tutti i membri di Karasuno sviluppano attacchi speciali... diciamo così. Essendo l'anime/manga realisticamente epico ed eroico, non sono attacchi speciali ma tecniche e affinamento di abilità.
Concluso questo periodo di preparazione, a dire il vero talmente lungo da appesantire parzialmente la prima metà della stagione, inizia il torneo.
E il torneo è SUBLIME.
La sceneggiatura di Haikyuu continua a essere eccezionale per caratterizzazione dei personaggi e descrizione delle partite, il design e l'animazione costantemente aggiungono spessore, profondità e squisiti dettagli alla perfetta costruzione narrativa.
Non credo che Production IG abbia mai prodotto qualcosa di meglio.
Neppure i migliori Ghost in the Shell hanno raggiunto questa perfezione.
Il torneo comincia all'episodio 12, finisce al 24. Non c'è un punto morto, un attimo meno che emozionante: è impressionante, è esaltante ed è super.
Molti anime giapponesi fanno cagare in assoluto, altri sono infantili o non abbastanza paragondandoli ad altre forme di narrazione. Alcuni invece, come Haikyuu, dovrebbero stare là in alto insieme ai capolavori di ogni forma d'arte.
Lo staff e il cast sono circa i medesimi della prima stagione.
Tutto si chiude alle semifinali del torneo, di nuovo contro gli avversari di sempre.
Come finirà questa volta? Beh... questa è un'ovvietà: il senso di queste serie, per quanto buona sia la sceneggiatura, è sempre il medesimo. Lo spirito educativo è indelebile e la conclusione, per quanto brillante e spettacolare, è scontata.
Nulla può testimoniare meglio della qualità di Haikyuu del suo finale. Un finale prevedibile, previsto e scontato che rimane comunque straordinariamente ben scritto e animato.
Non è necessaria originalità se si possiede qualità superiore.
Non ci sono stati cartoni particolarmente validi questa stagione invernale 2015/2016, ma se anche ci fossero stati niente avrebbe potuto battere Haikyuu. Neppure l'eccellente ultima serie di Gundam, un capolavoro a modo suo, può tenere il passo di questo magnifico anime sportivo.
La terza stagione non comincerà mai abbastanza presto.