The Perfect Insider (Subete ga F ni Naru): il titolo giapponese significa 'everything becomes F', frase con un perfetto e fondamentale significato all'interno della serie, ma chiaramente nessuno a livello di appeal e marketing.
Anime straordinariamente tratto da un romanzo normale, non una visual/light novel, anche se mediato attraverso un adattamento televisivo del 2014.
Il romanzo è il primo in una serie di mystery novel scritte dal celebre Hiroshi Mori  (ci sono traduzioni inglesi) che ha per protagonisti un geniale professore e una sua molto intelligente studentessa, alle prese con vari casi etc.
Undici episodi molto intensi per contenuti e livello concettuale, con molti dialoghi molto profondi... gradevolmente profondi sulla natura dell'intelligenza e dell'umanità, ma non in un senso alla Ghost in the Shell, sulla morale e il diritto dei più intelligenti. Sono dialoghi non pretenziosi, non di quelli che anime spesso falsamente adulti cercano di proporre per mascherare la propria scarsa profondità: qui si sollevano interessantissime domande, a cui vengono date risposte intriganti e pertinenti.
Produzione A-1 Pictures, regia di Mamoru Kanbe (quello di Elfen Lied), character design originale di Inio Asano che vale la pena evidenziare per la diversità visiva (non rivoluzionaria) rispetto alla stragrande maggioranza degli anime giapponesi, così definito per suggerire con il proprio quasi realismo l'immediata destinazione d'uso non adatta agli spettatori più rincoglioniti.
Astenersi perditempo.
Locked-room mystery: una famosissima e geniale scienziata viene uccisa dentro il suo ufficio sigillato. C'è una sola entrata, nessuno può entrare o uscire senza lasciare numerevoli tracce elettroniche e non. Com'è morta? Sembra il crimine impossibile. I nostri due protagonisti indagheranno e risolveranno il mistero nel PENULTIMO episodio. Sì, perché l'ultimo episodio serve a risolvere gli irrisolti di trama ulteriori all'indagine, che sono poi anche i migliori.
La scienziata vive e lavora nel suo ufficio sigillato perché da ragazzina, essendo un genio, ha ucciso i suoi genitori per liberarli dell'orrida condizione corporea. Circa, guardare per capire.
Il nostro geniale protagonista non è esattamente in disaccordo con questa visione del mondo.
La particolarità di The Perfect Insider è quella di avere tutto diverso dalla solita animazione giapponese, se non fosse per l'animazione avrebbe potuto tranquillamente essere una miniserie televisiva HBO, o un altro di quelle rare produzioni televisive ad alta densità.
Sfortunatamente tutti questi aspetti assolutamente positivi non riescono a impedire che The Perfect Insider sia una palla micidiale che avrebbe potuto essere raccontata in modo molto migliore in formato lungometraggio, che 11 episodi siano pure troppi e molti sembrino dei filler, e che i dialoghi così acuti alla lunga vengano a spaccare il cazzo.
Bello, bello, bello... pure troppo.