The Liminal People (Id, 2011): romanzo di debutto per Ayize Jama-Everett. Dal 2011 a oggi sono usciti almeno altri 2 libri connessi con The Liminal People: un seguito vero e proprio dell'anno scorso, che leggerò presto, e uno spin off.
L'autore non ha sito internet che mi riesca di trovare e non c'è un sito di fan dedicato ai suoi lavori, che mi riesca di trovare. E' strano perché questo primo romanzo è piuttosto bello ed è stato un buon successo, i due seguiti pure: in internet se ne parla, ma non si stabilizzano ancora le informazioni.
In ogni caso. Jama-Everett appartiene a questa lunga e ricca ondata di speculative fiction 'etnica' che da qualche anno ci regala un nuovo genere di scrittori neri, arabi o comunque non provenienti dal solito background anglosassone.
Anche Correia andrebbe messo in questa ondata, per me, essendo un bifolco del sud.
Jama-Everett insegna psicologia e religione, ed è piuttosto facile individuare questi suoi interessi nel suo libro.
Persone con super poteri sono tra noi, generalmente nascoste e invisibili, e in numero decisamente limitato: per larga parte del libro, queste persone vengono semplicemente chiamate 'powers' (con un lampante problema di copyright), solo verso la fine l'autore inizia a spingere per il suo termine di scelta. 'Liminal' perché persone al confine tra umanità e divinità.
Scritto in prima persona in tempo presente, il protagonista è Taggert: ha il potere di manipolare i corpi... immaginate Scramble - Lionel Jeffries villain di Alpha Flight attraverso gli occhi di JMS versione Rising Stars.
Per i non adepti: Taggert può controllare le funzioni umane di un corpo, il proprio o quello di un altro, semplicemente con il pensiero. Può farti venire un tumore al cervello guardandoti, o curarti dal tumore al cervello. Può anche fare altre cose più immaginifiche.
I poteri nel mondo dei Liminal People sono maledizioni, non nel senso meraviglioso degli X-Men, sono letteralmente maledizioni che portano alla follia: non ci sono supereroi, ci sono solo Liminal spaventati che cercano di vivere normalmente. Molti tra questi Liminal vengono 'raccolti' in fazioni governate da altri Liminal più potenti, ma su questo il primo romanzo si tiene abbastanza ambiguo.
Torniamo a Taggert. Lavora come healer ed enforcer per uno dei poteri forti con base in Africa.
Tornato da una delle sue missioni, trova un messaggio dal vecchio amore perduto della sua vita: una richiesta d'aiuto. Taggert molla tutto e parte per Londra.
Il livello di violenza che segue è notevole.
La scrittura di Jama-Everett non brilla per arte, The Liminal People è certamente uno di quei romanzi che non sfiora il margine della literature fiction, ma non di meno mostra qualità narrative superiori alla media del mediocre best seller. Oltre che ammirabile cura nella rappresentazione dei poteri.
Il world building è superficiale ma promettente.
Mi viene da fare un paragone tra questo romanzo e Long Way Small Angry Planet: entrambi gli autori, spettri opposti, abusano dei sentimentalismo ed emozioni. La Chambers è tutta amore e amicizia e buoni sentimenti, Jama-Everett è tutto rabbia e disperazione e odio e paura.
La Chambers risulta sciocchina ma piacevole, Jama-Everett può venire a noia per la depressione.