Deadlands - Ghostwalkers (Id, 2015): indeciso se continuare o meno a leggere la serie di Joe Ledger, ho preso l'ultimo romanzo di Jonathan Maberry, una curiosa produzione su licenza ambientata nel mondo di Deadlands, il famoso rpg weird western.
Non si può certo dire che il genere stia vivendo un momento di dorata popolarità, ma è certamente costantemente presente da qualche anno... e io ci casco sempre. La qualità di questi romanzi non riesce a decollare e qui, addirittura, mi verrebbe da mettere in dubbio sia stato veramente scritto da Maberry.
Certamente il target è Young Adult, ma questo non giustifica uno stile narrativo ingenuo e privo di quel mordente tipico di Maberry.
La storia è di una banalità ridicola: un gunslinger letteralmente perseguitato dai fantasmi del suo passato incontra uno scienziato indiano educato in inghilterra che parla come un inglese, insieme a uno scienziato nero maestro dello steampunk, lotteranno per difendere una cittadina dalle forze di un malvagio necromante.
La narrazione è spezzata, ci sono letteralmente delle sidequest che la tagliano a metà e sono solo accostate senza un reale legame: la struttura è davvero stupida, i dialoghi sono infantili, le scene d'azione sono l'unica parte di valore e dove si riconosce il tocco di Mabbery. Realmente sono convinto che Maberry non l'abbia scritto integralmente, solo l'outline e alcune parte più importanti.
In ogni caso il libro è simpatico, abbastanza divertente e c'è un pasticcione di qualsiasi cosa: vampiri, zombie, steampunk, fallout, jules verne, dune e tanto altro.
Si legge fino in fondo senza fatica, ma non è granché.