Mission Impossible - Rogue Nation: quinto film nella serie, consueto cambio di regista e protagonista femminile. Questa volta tocca a Christopher McQuarrie, già con Cruise in Jack Reacher, e a Rebecca Ferguson (HERCULEEEEEES).
McQuarrie dirige e CO-scrive. Considerando come la trama di Rogue Nation sia più o meno la stessa dell'ultimo James Bond, l'ultimo uscito non quello in uscita, Skyfall insomma, lo sforzo a livello di sceneggiatura non è stato particolarmente forte.
Ciò premesso, Rogue Nation è uno dei Mission Impossibile più divertenti e fa il paio con Ghost Protocol per comicità (preponderanza di Simon Pegg) e qualità delle scene d'azione (l'inseguimento marocchino è strepitoso).
Comincia a pesare il pesante utilizzo di controfigure per Tom Cruise (53 anni portati alla grande ma non è Donnie Yen), ma il film è super divertente, speditamente raccontato senza un solo punto morto e in un notevole crescendo drammatico.
Gadget fantascientifici eccellenti: non troppo vistosi ma mind blowing per design e funzioni.
I dialoghi sono ben scritti, solo a volte troppo forzatamente comici. Gli attori fanno il loro, le controfigure ci danno dentro alla grande.
Rebecca Ferguson combatte come Black Widow: fateci caso, quasi tutte le sue scene di combattimento prevedono le famose prese-cosciate al collo rese famose da Scarlett Johansson.
Ghost Protocol era un po' più consistente come storia, qui c'è un senso di leggerezza e disconnessione narrativa molto simile agli ultimi Fast & Furious.
E' un film godibilissimo ma, non so se capiti anche a voi, se penso indietro faccio fatica a ricordare quali scene appartengano a quali Mission Impossible.