Blood Blockade Battlefront (Kekkai Sensen): è il miracolo di natale che dà speranza all'animazione giapponese. Un anime realizzato fuori da tutti gli schemi consueti del sistema produttivo nipponico.
12 episodi di ottima qualità Bones basati sul manga omonimo di Yasuhiro Nightow, l'autore di Trigun.... qui c'è uno dei motivi chiave: l'anime è basato sul manda, non è un adattamento.
La storia presentata nell'anime contiene i personaggi del manga e alcune situazioni viste nel manga, ma le propone all'interno di una storia originale.
...una storia originale parecchio confusa, a essere onesti: la sceneggiatura dell'anime è leggera, diciamo, e si accontenta di mostrare sequenze cool con dialoghi profondi, combattimenti e frasi piene di significato, senza preoccuparsi troppo di inserire tutte queste scene in una narrazione compiuta e solida.
E' certamente un difetto, specialmente nell'ottica della macro-trama che percorre la serie, ma è bilacianta dallo stile visivo, dalla qualità dell'animazione, il suono delle parole piene di significati scarsamente comprensibili, personaggi cool e combattimenti più cool.
L'altra notevole straordinarietà di questo anime riguarda il suo ultimo episodio: il dodicesimo episodio avrebbe dovuto uscire mesi fa, venne rimandato, rimandato ancora e infine rimandato a data da decidersi. Finalmente riannunciato in un diverso slot e con durata doppia.
Potrebbe non sembrare molto, se seguite l'animazione giapponese è un caso più unico che raro: gli autori hanno candidamente dichiarato di voler realizzare un buon episodio finale, invece della solita merda tirata via, e di aver bisogno a) di più tempo; b) di più tempo; c) di più tempo per realizzarlo e di più tempo per mostrarlo.
Lo staff dietro BBB è eccezionalmente referenziato e il lavoro finale è fuori scala: character design di Toshihiro Kawamoto (Cowboy Bebop, tanto per citarne uno a caso), art direction di Shinji Kimura (Steaboy, Tekkonkinkreet).
Il concept è un classicone: una città nel quale avviene un qualche disastro/si apre un portale dimensionale e viene invasa da mostri che vivono insieme agli umani, alcuni pacificamente altri no; si può risalire fino a Wicked City se vogliamo, andare indietro fino al tempo dorato degli anni '80.
C'è un rigoglio di citazioni dal mondo dei comics americani: un personaggio a mezza via tra Venom e Carnage, una citazione diretta a un certo RON Romita Jr e tante altre.
In questa città bizzarra piena di creature, scienza e fantascienza e fantasy, arriva un giorno Leonardo Watch, ragazzetto normale (ed essendo normale in un mondo dove tutti sono straordinari, diventa fuori dall'ordinario) keeper degli All Seeing Eyes of God... quindi non è del tutto normale ma gli occhi non gli danno poteri speciali, salvo quello di vedere tutto. Non sono utili in combattimento, in pratica, ed è una differenza notevole.
Leonardo si è trasferito in città per trovare se stesso e uno scopo nella vita (c'è un drammone in background), viene notato da una specie di agenzia segreta privata di super uomini che proteggono la città e si fanno chiamare Libra.
Non starò a elencare i personaggi.. va guardato.
Incontra anche una ragazza, personaggio non presente nel manga, e si avvia una trama che potrebbe portare alla distruzione del mondo...ma gli episodi migliori sono quelli autoconclusivi.
E poi veniamo alla regia. Rie Matsumoto. Una donna (altra cosa rara). Precedenti esperienze non significative... a dire il vero una potrebbe quasi sembrare una vesione preliminare di BBB, l'altra è una storia di maghette.
La regia di Matsumoto è geniale, artistica, è qualcosa che si vede di rado negli anime, specialmente in quelli dove si combatte. Bellissimi, davvero, stacchi tra le scene con un editing e montaggio ricercatissimo, inquadrature RAFFINATE. Dove con 'raffinate' non intendo quel genere surreale-espressivo, narrativamente poco utile, tipo Zetsubo Sensei. Qui la narrazione è al primo posto... almeno la narrazione delle singole scene, come dicevo prima si sarebbe potuto fare meglio sullo svolgimento complessivo.
Il semplice fatto di trovare così tante cose da dire su un anime di 12 episodi è motivo per guardare Blood Blockade Battlefront.