When Supernatural Battles Became Commonplace (Inō-Batoru wa Nichijō-kei no Naka de): 12 episodi tratti da una seie di light novel scritte da Nozomi Kota ancora in corso. La storia non finisce.
A parte la storia non finire, e una seconda stagione non essere ancora stata annunciata, questa è probabilmente una serie 'rivelazione': concettualmente di una banalità imbarazzante, è animata, sceneggiata e interpretata in modo geniale.
Come suggerito dal titolo, la serie gira intorno a un gruppo di persone normali che, un giorno, si ritrovano in possesso di straordinari poteri. I personaggi non solo cercano ma riescono a continuare a condurre una vita normale, tanto nascondendo quanto 'ignorando' i propri poteri: si tratta infatti, essenzialmente, di un romance scolastico con forti connotazioni harem ma fan service molto contenuto, sensato... direi quasi di buon gusto.
C'è un personaggio maschile, protagonista assoluto, dietro cui vanno le altre quattro co-protagoniste: ognuna caratterizzata in modo molto chiaro e umano, non ci sono gli stereotipi... no, è esagerato: ci sono gli stereotipi classici dell'animazione giapponese ma non è possibile ridurre i personaggi ai classici ruoli di tsundere e compagnia. Ognuna delle ragazze ha spessori e profondità degne di un essere umano.
L'unico personaggio realmente insensato è il protagonista.
E' simpatico, buono, generoso, intelligente, stupido, esaltato... è un po' tutto e il contrario di tutto, la sua caratterizzazione è così omnicomprensiva da essere semplicemente troppo.
Il protagonista è tale Andou e soffre di una 'sindrome psicologica', ammesso si possa definire così, tipica giapponese conosciuta come 'chuunibyou'... in pratica una semi cosciente, semi volontaria forma di distacco dalla realtà che spinge le vittime a credere (o voler credere nei casi più introspettivi) di possedere poteri e vivere all'interno di fiction eroiche e fantastiche.
...figurarsi come diventi Andou una volta in possesso di veri poteri.
Sullo sfondo di una piuttosto standard, ma sensibile ed elegante, vicenda di scoperta di sentimenti/crescita, si sviluppa quella che in futuro potrebbe diventare effettivamente una storia di combattimenti con superpoteri. Ci sono un paio di combattimenti nella serie, poca roba.
Ogni episodio contiene più segmenti, la comicità non di alto livello ma neppure scarsa: i personaggi sono ingenui, un po' incapaci in amore ma sono normali in queste loro 'mancanze', nessuno di questi diventa esagerato o disordinato nella propria inettitudine romantica, anzi.
Tra l'inizio e la fine della serie, tutte le protagoniste diventano consapevoli e giovani donne... uhm, non il mio genere ma... è fatto così bene che conquista.
Spero ci sarà una seconda stagione.
Il regista capo è Masahiko Otsuka, anni di esperienza in Gainax; l'eccellente animazione è opera di un piccolo studio di nome Trigger, collaboratore a tanta ottima animazione nel corso degli anni (spesso con Gainax ma non solo), qui alla prima produzione assolo di un certo spessore... precedentemente si erano autofinanziati con un kickstarter, praticamente uno studio indipendente.