Kill City Blues (Id, 2013): cinque libri e non sentirli è un traguardo che pochi autori possono essere detti aver raggiunto. Spesso sminuisco Kadrey per la sua attitudine/il suo personaggio di artista finto-underground, ma bisogna assolutamente riconoscergli l'immaginazione per mandare avanti la storia, l'intelligenza per farlo bene. Una serie di libri autoconclusivi, Bledsoe per dirne una che adoro, è più facile rispetto a una serie composta da libri tendenzialmente autoconclusivi ma, di fatto, compresi in una macrovicenda più complicata e difficile da strutturare per anni.
Ciò detto... secondo Kadrey sarebbero passati solo 11 mesi dalla fuga di Stark dall'inferno nel primo libro agli eventi all'inizio di questo quinto. 11 mesi belli pieni.
Casomai qualcuno arrivi tardi, Kill City Blues è il quinto nella serie di Sandman Slim.
Avevamo lasciato Stark finalmente sfuggito all'inferno per la seconda volta, non più Lucifer e di nuovo in combo con la sua metà angelica (avevamo lasciato anche una specie di triangolo amoroso con Candy, qui completamente svanito/dimenticato), lo ritroviamo intento a recuperare la 8 Ball per combattere l'imminente invasione degli Angra (la versione Kadrey dei Grandi Antichi).
Ci sono alcuni problemi sul lungo termine della storia che andrebbero gestiti meglio dall'autore: Stark varia dalla potenza di un semidio a essere preso in mezzo/sottovalutato/deriso da un po' chiunque, capisco i motivi narrativi ma certi passaggi stonano proprio. Un po' come la morte improvvisa e decisamente secondaria di alcuni personaggi fondamentali fino a poco fa, forse torneranno, forse no: Kill City Blues toglie di scena in una mezza pagina senza importanza alcuni pezzi da 90 della mitologia della serie, anticlimatico e un po' stronzo. Probabilmente dovuto all'accumulo di personaggi in numero esagerato.
Prossimo libro atteso per agosto, cercherò di prenderlo subito perché nonostante sia uno dei migliori nella serie, Kill City Blues è risultato interlocutorio nella prospettiva della trama più generale; il prossimo libro immagino sia dedicato all'ultimo aspetto mancante di Dio, il titolo è Getaway God: sembra un'ipotesi facile.
Sarà necessario stringere un po' e chiudere la serie in bellezza invece di trascinarla troppo, spero che Kadrey non voglia andare a oltranza.
Ciò detto... secondo Kadrey sarebbero passati solo 11 mesi dalla fuga di Stark dall'inferno nel primo libro agli eventi all'inizio di questo quinto. 11 mesi belli pieni.
Casomai qualcuno arrivi tardi, Kill City Blues è il quinto nella serie di Sandman Slim.
Avevamo lasciato Stark finalmente sfuggito all'inferno per la seconda volta, non più Lucifer e di nuovo in combo con la sua metà angelica (avevamo lasciato anche una specie di triangolo amoroso con Candy, qui completamente svanito/dimenticato), lo ritroviamo intento a recuperare la 8 Ball per combattere l'imminente invasione degli Angra (la versione Kadrey dei Grandi Antichi).
Ci sono alcuni problemi sul lungo termine della storia che andrebbero gestiti meglio dall'autore: Stark varia dalla potenza di un semidio a essere preso in mezzo/sottovalutato/deriso da un po' chiunque, capisco i motivi narrativi ma certi passaggi stonano proprio. Un po' come la morte improvvisa e decisamente secondaria di alcuni personaggi fondamentali fino a poco fa, forse torneranno, forse no: Kill City Blues toglie di scena in una mezza pagina senza importanza alcuni pezzi da 90 della mitologia della serie, anticlimatico e un po' stronzo. Probabilmente dovuto all'accumulo di personaggi in numero esagerato.
Prossimo libro atteso per agosto, cercherò di prenderlo subito perché nonostante sia uno dei migliori nella serie, Kill City Blues è risultato interlocutorio nella prospettiva della trama più generale; il prossimo libro immagino sia dedicato all'ultimo aspetto mancante di Dio, il titolo è Getaway God: sembra un'ipotesi facile.
Sarà necessario stringere un po' e chiudere la serie in bellezza invece di trascinarla troppo, spero che Kadrey non voglia andare a oltranza.
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