Anchorman 2: avete visto il primo? E' piaciuto? E' probabilmente il miglior film con Will Ferrell protagonista. Un sì e un altro sì, allora questo film è persino migliore del primo e c'è da ridere fino a rotorale per terra nella realtà; basta un no per risparmiarsi due ore di eventuale tormento.
Per me dovrebbero farne uno l'anno. C'è da sbudellarsi.
Ci sarebbe anche da fare una premessa: il primo Anchorman è del 2004, un film quindi abbastanza recente, probabilmente l'unica commedia (demenziale) contemporanea ad aver raggiunto lo status di cult.
Potreste voler mettere in dubbio questa affermazione, controbatto prima che spendiate tempo cerebrale.
Nella battaglia delle news in questo secondo film, il momento più epico di tutto il film, il numero di guest star è così sollazzantemente alto da rasentare l'impossibile, il tasso di demenzialità sfora l'impossibile, fa un giro su se stesso e mira a un punto imprecisato tra i Monty Python (blasfemia!) e la cima dell'autoreferenzialità hollywoodiana.
Devo elencarli, se non volete spoiler fermatevi qui e andate a vederlo: Sasha Baron Cohen per la BBC, Will Smith per ESPN, Jim Carrey per CBS, Liam Neeson per History Channel... mi fermo qui, ce ne sono degli altri, mi fermo qui perché mi sembra sufficiente a dimostrare lo status di cult che dichiaravo poc'anzi.
E' passato qualche anno, Ron Burgundy e sua moglie presentano l'edizione del giorno di un prestigioso tg newyorchese. Ron viene licenziato, la moglie promossa. Ron entra nella classica spirale autodistruttiva, poi si riprende e rimette insieme il team di San Diego, insieme trasformeranno il mondo delle news americane con il primo canale 24/7 di notizie.
La trama è circa questa, poi ci sono le gag e i personaggi, un crescendo di assurdità sempre più surreale, slapstick e totalmente fuori dalle righe (e dagli schemi): è la comicità insensata delle scenette da programma televisivo, ci si sganascia.
Squali, sesso interraziale (con colto omaggio a Star Trek), crack (nel senso della droga), armi dal futuro, poteri psichici, stupidità e ignoranza sconfinate. Ce ne vorrebbero di più di film così, bisognerà aspettare il prossimo Adam Sandler.