Kill the Dead (Id, 2010): secondo romanzo nella serie Sandman Slim di Richard Kadrey, già annunciato il terzo in uscita questo ottobre con lo scrittore già avviato sulla strada del quarto. Due cose per cominciare: ardita mossa di Kadrey nel trattare i suoi lettori, nessun riassunto delle puntate precedenti, nessuna introduzione mascherata da monologo, niente sourcebook ficcato tra le righe per accogliere gli ignari del primo romanzo. E' una scelta forte, specialmente in un contesto di Urban Fantasy ma, d'altro canto, Sandman Slim non è certo un esponente normale del genere. La seconda cosa: mi è piaciuto più del primo. 
Siamo a sei mesi di distanza dalle vicende del primo romanzo: Stark si è ritagliato il suo spazio a Los Angeles come monster slayer a pagamento, sia per conto del governo/paradiso/Golden Vigil, sia per conto di Lucifero; continua a vivere sopra il suo nolo vhs insieme al suo ''amico'' solo testa. 
Un bel giorno Lucifero decide di salire al piano di sopra (rispetto a lui, quindi da noi) per sovrintendere all'adattamento cinematografico della sua vita, chiede a Stark di fargli da guardia del corpo: chiaramente c'è molto altro sotto, il tutto si spinge fino al necessario e atteso outbreak di zombie. 
La serie di Sandman Slim è la cosa più vicina a un romanzo di Evil Dead che sia mai stata scritta. 
Kadrey continua ad avere un gusto perverso e riuscito per sparare raffiche di one-line e scrivere periodi cinici e politicamente scorretti su ogni possibile argomento: la violenza è consistente, a fine romanzo scopriamo il nome del padre di Stark, c'è pure un nuovo personaggio femminile e (forse) l'occasione di una scopata.
Ciò detto non molto altro da aggiungere a quanto già nel post dedicato al primo romanzo: è un Urban Fantasy per (più) adulti rispetto al classico, linguaggio aggressivo, situazioni pulp con molto sangue e una cospicua dose di sporcizia, moralità ambigua, protagonista ambiguo (ma non poi così tanto, sotto la maschera borderline c'è un eroe fatto e finito)... la tagline pubblicitaria sulla cover del prossimo romanzo dice ''get shorty meets hellreaiser'', che cazzata, al più ''big lebowski meets preacher'' ma sarebbe comunque una stronzata. 
Kill the Dead è un romanzo molto divertente, scritto con la ferma intenzione di realizzare su carta l'equivalente dei b-movie di una volta; Kadrey continua a sembrarmi un idiota ma sono consapevole che, a giudicare Kadrey un idiota dal suo aspetto, dovrei dire lo stesso del mio China Mieville: comincio a pensare che Kadrey sia simpatico, i suoi romanzi certamente continuano a piacermi.