Yes Man: rapidamente chiusa la parentesi horror di Number 23, Jim Carrey torna a recitare in un ruolo più congeniale al suo pubblico; la trama di Yes Man ricorda, molto, quella del vecchio Bugiardo Bugiardo: un uomo abituato a dire sempre di no incontra Terence Stamp e stringe con lui un patto di sangue, da questo momento in poi risponderà ''sì'' a qualsiasi richiesta. La premessa è semplice e i risultati sono chiaramente spassosi, Carrey non ha bisogno di un gran copione per far ridere: il suo talento espressivo e i suoi tempi comici restano impeccabili. Il regista è quello della commedia poco commedia poco riuscita con Jennifer Aniston e Vince Vaughn, un nome dimenticabile; il tutto è tratto da un romanzo-diario autobiografico, presumibilmente alcuni degli aneddoti potrebbero essere basati su fatti realmente accaduti: Jim Carrey scoprirà la gioia di vivere, l'amore, farà un sacco di soldi. Poi arriva il rovescio della medaglia, l'amore sembra perso, la premessa va adattata, ecco ritorna l'amore. E' il solito film comico di Jim Carrey, si guarda e colma gli spazi tra un film controtendenza e l'altro.