Futurama - Into the Wild Green Yonder: quarto e ultimo film per la serie fantascientifica di Groening e Cohen con la produzione impegnata tanto a fornire un finale reale quanto a non chiudere ogni porta a una possibile ulteriore continuazione. Questo quarto film è una sorpresa, è strutturato come un film e ha un finale: produzione e autori hanno scelto di concludere la storia nel migliore dei modi offrendo la scena attesa da tutti i fan, fin dall'inizio; è proprio quest'atteggiamento serio a fare di Green Yonder una netta ripresa dopo la mediocrità dei precedenti: preso probabilmente atto di non riuscire a ricreare l'atmosfera straordinariamente inventiva della serie, il tutto si è spostato sulla realizzazione di una sceneggiatura logica e narrativamente sensata, priva di molte delle stramberie tipiche del futurama noto. Trovandosi davanti a qualcosa di inaspettato lo spettatore può risorgere e trovare rinnovato interesse per le avventure di Fry e soci, per poi perderlo immediatamente a causa dello scarso divertimento e del poco umorismo profuso tra le scene: Green Yonder è stranamente serio, chiude tante sottotrame, cerca di inserire tutto il dovuto per accontentare tutti quei fan che speravano in qualcosa di più e si sono ritrovati tra le mani un gesto di semplice addio, più sentimentale che fedele allo spirito dell'opera. Il motivo base sotto la trama è quello della progressiva separazione della Planet Express fino al ricongiungimento finale, il tutto su sfondo ecologico pieno di citazioni interne piuttosto che alla storia della fantascienza. Meglio lasciar andare Futurama, ogni ulteriore aggiunta finirebbe esclusivamente per danneggiarla.