Vodka (Id, 2008): Carlo Rossella è per molti uno dei tanti prodotti marci della società, giornalista fazioso con troppi scandali scansati sul groppone per essere innocente fino a prova contraria. Questo libricino edito da Mondadori l'anno scorso raccoglie dieci racconti brevissimi ambientati nell'URSS della vodka e del comunismo da guerra fredda tra uomini russi troppo impegnati a ubriacarsi e donne russe troppo facili, e stranieri eroici capaci di bere più di un russo e scopare tutte le donne russe. Rossella dichiara queste storie vere e false, insomma non dice un cazzo: che siano sue fantasie, aneddoti scambiati incrociando i peni in sauna o altro, si leggono comunque gradevolmente e fanno quasi pensare che sia un simpatico mattacchione e non un verme.