Tokyo Gore Police: super bazooka jump, doppia motosega, pistole oculari, wii kill, splatter middle finger rocket punch. Sono solo alcuni dei pregevoli ricordi donati dalla nuova produzione nata dalla rinnovata collaborazione tra Fever Dreams e Nikkatsu, seguito spirituale a Machine Girl e maestoso vento in poppa alla diabolica nave del moderno ''tokyo shock''. Diretto da Yoshihiro Nishimura, celebre special make-up effects artist già autore di tutto lo splatter del succitato e miliare Machine Girl, combattimenti coreografati da Tak Sakaguchi, scritto da Kengo Kaji e interpretato dalla superba Eihi Shiina memorabile interprete di uno dei primi successi internazionali di Miike Takashi, Audition. A sorprendere maggiormente in Tokyo Gore Police non è però la qualità dei sanguinacci, l'ammontare dei geyser di sangue, l'infinita teoria di arti mozzati, l'originalità assurda delle trovate pulp, stupisce l'imprevedibile natura del film, il fatto che sia veramente un film. In Tokyo Gore Police c'e' una sceneggiatura, c'e' interpretazione attoriale, c'e' dramma, c'e' persino la gustosa ambientazione e cura nel mostrare la bislacca società giapponese con polizia privatizzata e feroci mostri assassini. Misteriosamente il film ricorda molto Robocop, il primo Robocop, e non solo per gli spottini sparsi pubblicizzanti prodotti improbabili disponibili al pubblico, anche e soprattutto per l'atmosfera malata di una società in balia della violenza, anzi, dell'iper-violenza. Non voglio dire che non sia ciò che è, uno splatterone gorgogliante di frattaglie e cannibale, dove il macinato d'umani imbratta con tale frequenza l'occhio della macchina da presa che alla fine potreste perfino sentire il bisogno di farvi una doccia: per di più Tokyo Gore Police schifa l'atteggiamento splatter mainstream di Machine GIrl, rifiuta di evitare il troppo estremo per problemi di rating e visibilità; Tokyo Gore la butta su Tsukamoto, tette e cazzi di gomma sono presenti e importanti, e non c'e' esitazione a fondere un pò di metallo in qualcuno dei personaggi. Corruttivo e malsano, è un film coi fiocchi dove si dimostra quanto il crossover sia di pubblico bersaglio sia di possibilità e genere produttivo sia l'ultima frontiera dell'intrattenimento adulto. Il finale promette un seguito e dato il successo che questo genere di pellicole riscuote trasversalmente nel globo non riesce difficile credere che potrà esserci, oggi Tokyo Gore Police impone il nuovo standard dove alla basilare estasi del grottesco e della morte ridicolizzata si impone una briglia di delirio razionale per spingere l'orrore a scivolare sotto la pelle, con piacere.