Laika: graphic novel uscita nel 2007 per l'editore specializzato First Second, scritta e disegnata da Nick Abadzis. Basata con accuratezza storica sulla vera vicenda del primo essere vivente nello spazio, la povera cagnetta che i russi spedirono a morire atrocemente tirandosi addosso l'invidia degli americani per un programma spaziale più (allora) avanzato e l'indignazione pubblica per il maltrattamento e la sorte dell'animale. Protagonisti del racconto sono Laika (che poi non si chiamava veramente così), il Capo Ingegnere del progetto russo e la dog-sitter di Laika e degli altri cani-cavie utilizzate durante gli esperimenti: per sua stessa natura la narrazione non presenta eroi, protagonisti positivi o antagonisti. Solo persone con ragioni e fini, contraddizioni e sentimenti: l'unico personaggio privo di questa scrupolosa umanità è naturalmente Laika. Il cane è una povera vittima, come tutti gli animali domestici è spesso trattata come un oggetto o una proprietà, in altri casi è detestata incoerentemente dall'ignoranza, allo stesso modo incondizionatamente amata da chi geneticamente predisposto in questo senso: Abadzis percorre la storia lentamente, soffermandosi frequentemente sulla quotidianità solo occasionalmente interrotta dagli Eventi poi entrati nella memoria collettiva: la routine militare, la routine civile, la routine animale; testi frequenti e fitti, sempre controllati e solo raramente slanciati verso considerazioni metafisiche ulteriori alla banale realtà del lavoro. I disegni sono espressivi e stilizzati al punto da ricordare vecchie strip umoristiche anni '60-'70, o le vignette propagandistiche degli stessi anni: inizialmente risultano ardui, presto sostengono amorevolmente il procedere fatale della vicenda.  Alla fine non è difficile sentire il magone, un groppo e pensare che una lacrima potrebbe anche decidersi a scendere.