Batman RIP: volevo iniziare il post fingendo indecisione se considerare RIP la più significativa storyline di Batman da quindici anni a questa parte o una completa merda; non credo si possa decidere per la soluzione grigia: editorialmente RIP ha convogliato più attenzione che tutta Final Crisis, in varie occasioni è sembrata inferiore alla meno blasonata ma squisita New Krypton di Superman, soprattutto ha monopolizzato le solicitations DC per i prossimi mesi fino a primavera. Il post RIP prevede una storia in due parti scritta da Gaiman sulla falsa riga del celebre annual di Superman a firma Alan Moore, in DC amano le simmetrie e giocano sulla trinità spingendone i temi anche meta-narrativamente, poi ci sarà Battle for the Cowl. Alla fine di Batman RIP, Batman muore? Non si sa. Morrison è un genio, ultimamente stava sollevando dubbi sul suo essere l'Autore contemporaneo per eccellenza, ma RIP lo ricolloca al sicuro sul trono: RIP è straordinaria scrittura non piegata, adattata ai motivi delle Casa editrice, Morrison riesce a scrivere e fare bene pur senza tradire le ragioni commerciali, anzi sfruttandole per il suo lavoro. Una volta le storie migliori erano quelle prodotte al di fuori del presente seriale, Morrison dimostra di poter traviare la serialità ed è l'editore a piegarsi al suo pupillo arrivando a consentire critiche (giuste) e inquietudini pur di non incatenarne la verve. Batman non muore, sparisce: c'e' un salto di sei mesi tra la fine di RIP e l'inizio di RIP, in questi sei mesi avverrà la Battle for the Cowl principalmente, in effetti non sappiamo ancora chi ci sia sotto il cappuccio. Batman è morto? Non si sa, alla fine non è importante. Morrison per l'ultimo albo della sua run torna a giocare sul suo primo successo, ritorna il Batman della JLA, il Batman che non può essere sconfitto. Apophenia, il romanzo del Joker, il Club degli Eroi, Zur-en-Arrh: ci sono talmente tante idee geniali e tanti cambiamenti nella famiglia Batman da rendere difficile qualsiasi futuro per i prossimi scrittori; nessuna delle prossime storie potrà eguagliare e, quando Bruce Wayne tornerà, quale pazzo si assumerà il compito di scriverne le prime storie? Batman RIP è la storia di Batman che aspettavamo di leggere, è coraggiosa, è imprevedibile, è scritta veramente bene e disegnata quasi sempre con la dovuta qualità. Il presente di Batman è il migliore da quindici, venti anni: il futuro è come in Terminator 2.

Broken Trinity: Top Cow si sta spingendo verso una reale organizzazione dei propri personaggi all'interno di un universo veramente condiviso, la seconda miniserie dedicata alla trinità Top Cow... avrebbero forse potutto tentare qualcosa di diverso piuttosto che buttarsi su un'altra ''trinità''. In ogni caso: Witchblade, Angelus, Darkness funzionano bene e quindi Marz decide di fare il colpaccio e aggiungere altri 10, ripeto 10, elementi alla trinità. DIECI? Alcuni sono personaggi, altri sono armi: in sintesi significa 10 nuovi superesseri mistici pronti a scendere in campo e in Broken Trinity ne vediamo i primi 2 e mezzo. I disegni sono eccellenti come sempre, la storia regge: quanto reggerà Marz prima di crollare sotto il peso delle sue storie come spesso gli capita?

Iron Man: Marvel sta tenedo il massimo riserbo su cosa sarà nel dopo Secret Invasion, nessuna informazione sta compromettendo il futuro e niente viene detto fino all'ultimo su chiusure o nuovi inizi; Director of Shield chiude con il 35, sostituito dal prossimo mese da una monografica dedicata a War Machine: il futuro di Iron Man gira su Invincible soltanto forse indicando un farsi indietro del personaggio da tutte le sue responsabilità. Non lo sappiamo: Director era da tempo una serie difficile da seguire con poca trama personale e troppi legami altri.