13 Chambers: Imace Comics salta fuori con un one-shot, che poi probabilmente tale non è, di ambientazione distopia western sul finire della frontiera americana. A scrivere i testi c'e' Christopher Morrison, regista e già autore di fumetti per Image, disegni di Denis Medri. Stati Uniti con nuovo Presidente, il vecchio sistema legale non gli va più bene quindi chiede la soppressione dei tredici Marshall, un corpo di agenti speciali armati di una super pistola ognuno assegnato a un diverso stato. L'avevano presentata come un'opera di grande spessore, risulta invece trattarsi di un prodotto medio, se non mediocre: disegnato con rara incapacità narrativa, testi e trama sciocca.

Tor: quindici anni dopo la sua ultima apparizione sotto il marchio Epic della Marvel, l'eroe preistorico di Joe Kubert torna in casa DC con una miniserie in sei albi sempre per mano del suo originale creatore. Kubert continua a produrre per DC opere di straordinaria intensità e completezza creativa gettandosi a capofitto su personaggi dal passato orgoglioso e dimenticato: il nuovo Tor non sembra essere in continuity con il passato ma potrei sbagliarmi, è un ottimo fumetto di un tempo che fu proposto con una tecnica e uno stile capaci di renderlo attuale e ottimo oggi.

Two-Face: Saiz e Palmiotti si occupano della mini in due episodi post dark knight dove si racconta, ancora una volta, l'origine di Due-Facce. Tutto bello e già visto.