Terra di Mutazioni (The Changing Land, 1981): questo è il romanzo ''ufficiale'' dedicato a Dilvish il Maledetto, il libro omonimo è invece la raccolta edita l'anno successivo di storie pubblicate precedentemente... chiariremo il punto tra qualche giorno quando avrò finito di leggerle. E' il mio primo tentativo al lato fantasy di Roger Zelazny, e non è stato un gran successo: la narrazione è confusa, si passa da un protagonista all'altro e spesso capita che alcuni eventi determinanti accadono non raccontati; nessuno dei protagonisti riesce a essere pienamente convincente, i combattimenti sono statici, la magia gode di qualche idea interessante ma fondamentalmente inespresse e lasciate in embrione. Dilvish e il suo cavallo-demone meccanico sono alla ricerca di un malvagio stregone e arcinemico che potrebbe trovarsi all'interno del Castello Senza Tempo, luogo di riposo di un semidio incazzoso e folle la cui presenza mostruosa ha deformato tutta la terra circostante (da cui il titolo) rendendola infida e imprevedibile. Ci sono un paio di personaggi femminili e una quantità esagerata di comprimari inutili. In certi passaggi sembrerebbe quasi un romanzo di sword and sorcery ma per lo più tradisce la propria creazione di fantasy anni '80 clone dei tanti Shannara e compagnia.