Dilvish il Maledetto (Dilvish the Damned, 1982): la pubblicazione di Changing Land riscosse buon successo, l'anno successivo Zelazny pensò bene di raccogliere tutte i racconti più o meno lunghi pubblicati, più qualche inedito, dedicati a Dilvish e farne un volume seguito. In forma breve le avventure di Dilvish sono dieci volte migliori: laddove Changing Land non convinceva per la scarsa programmazione e la mediocre organizzazione della trama, i racconti veloci colpiscono la spina dorsale della fu-Sword and Sorcery affiancandosi con buoni risultati a Stormbringer. Niente Deep Purple, ovviamente intendo il principe Elric di Moorcock. Come Elric anche Dilvish è un personaggio dannato amico di diavoli, a differenza di Elric Dilvish non ha debolezze: il personaggio di Zelazny è troppo monolitico, più affascinato dal cavallo meccanico (una specie di Re Nero ante litteram) che da una vera introspezione caratteriale. Dilvish è letteratura d'appendice, niente di più. E' Zelazny commerciale e poco ispirato.