All-Star Superman: con il dodicesimo albo si chiude l'epocale cavalcata del duo Morrison-Quitely in quella che tra una decina d'anni guarderemo come una delle migliori prove fumettistiche del decennio; nei suoi due anni e mezzo di vita All-Star Superman ha espresso il meglio del più celebrato scrittore contemporaneo, una commistione di profonda conoscenza del passato e inventiva fuori dal comune, riscrittura e reinterpretazione, aggiornamento, creazione di tutta una nuova prospettiva attraverso cui guardare qualcosa di già conosciuto. 12 singoli albi incredibili, un'unica storia narrata con lucida programmazione e consapevole rischio laddove i continui salti avrebbero potuto far perdere il filo: la ragione di Morrison è nell'aver saputo eccellere a ogni livello di scrittura, rischiando continuamente in nome della sperimentazione, senza parodiarsi o autocitarsi, o cadere nella ripetizione proposta da Miller nella gemella All-Star Batman. Certo, il meme del Goddamn Batman rimarrà nella cultura popolare ma è il Superman di Morrison disegnato splendidamente da Frank Quitely a prendere il volo verso le stelle.

Batman Confidential: no, no... la serie non ha chiuso ma non ne abbiamo mai parlato ed è da poco finito un ciclo particolarmente valido che mi fa venir voglia di spenderci qualche parola. Inoltre è una settimana scarsa quindi mi serve come commento positivo: Batman Confidential, arrivato al secondo anno di vita, è il seguito concettuale delle vecchie Legends con cicli non consecutivi di storie realizzati da differenti team creativi. Creata sulla scia di Batman Begins la serie tenderebbe a raccontare storie di Batman ambientate nei suoi primi anni d'attività: lo story-arc particolarmente gustoso ultimamente concluso a opera di Fabian Nicienza e Kevin Maguire (in una forma spettacolare come non si vedeva da tempo) racconta dell'incontro/inseguimento Batgirl-Catwoman, divertente e superbamente disegnato. E poi c'e' Batgirl. Le trame di Confidential cercano anche di spingersi ai limiti del rating: in questo caso troviamo riferimenti sexy sontuosi e castissimi. Una delle migliori storie di Batman fuori dalle regolari in anni.

Batman - Death Mask: dopo Otomo e Asamiya, tocca a un nuovo mangaka impegnarsi a realizzare un bat-manga. L'autore è quello di Togari e non mi piace. La miniserie è brutta e basta.

DC/Wildstorm - Dreamwar: in tema di miniserie impropobinibili si chiude finalmente con il sesto albo questo demenziale crossover DC-Wilstorm firmato Giffen.. mi rifiuto di credere che l'abbia scritto veramente. Capisco che DC necessiti di mantenere alto il numero di testate mensili per non avvantaggiare la concorrenza, ma il tenore delle ultime miniserie sta sollevando odiosi paragani con i primi anni '90.

Green Arrow/Black Canary
: Winick sta distruggendo un personaggio e la sua family. Shado ridotta a una farneticante frignona, Black Canary trattata come una spalla da niente invece che da coprotagonista: comprimari necessari a far sopravvivere la testata, colpi di scena inutili, continuity dubbia. Mi stupisce che la serie prosegua.

Dead, She Said: chiudiamo abbandonando il pericolante molo DC aprendo una parentesi, da riempirsi in futuro, a proposito della nuova e diversificata produzione IDW; il prolifico Steve Niles sforna miniserie a raffica e, vero periodo di grazia, tutte godibili: Dead, She Said è una detective story con zombie. Godibile e fresca, un toccasana per riprendersi dalle sofferenza supereroistiche degli ultimi mesi.