3:10 to Yuma (2007): ho in giro qualche film che ho tenuto da parte per una quantità di mesi per lasciarli invecchiare il giusto e poterli guardare con maggiore riservatezza e attenzione in momenti giusti; questo è il remake dell'anno scorso del celebre film di fine anni '50 tratto da uno dei più noti racconti brevi del primo Elmore Leonard (di cui per altro Einaudi ha da poco stampato l'intera collezione): la storia è stata decisamente modificata rispetto a entrambi i precedenti. Christian Bale è un ex-soldato ora ranchero, vive una vita triste e merdosa non dissimile da quella di Eastwood agli inizi di Unforgiven: la sua fattoria è uno schifo, non ha soldi e figli malati; Russell Crowe è un famigerato e spietato fuorilegge che, dopo essere stato catturato, necessita di venir scortato fino al treno che, alle 15:30, lo trasporterà in prigione e da lì all'impiccagione. I tizi della ferrovia pagano bei dollari per ogni pistola disposta a farsi carico della pericolsa missione: Bale è costretto ad accettare.
Il film è diretto da quello di Walk the Line, sfortunatamente il risultato è molto lontano: la nuova coppia di protagonisti è un pò eccessiva e troppo piacente, i dialoghi sono melodrammatici ma è specialmente la logica narrativa a peccare frequentemente. Sono innumerevoli le situazioni e le conseguenti scene dove gli accadimenti sono tanto insensati e improbabili da scivolare verso il ridicolo e smontare il pathos: il finale è gustoso, più vicino a Butch Cassidy forse, un pò troppo heroic bloodshed, bello. Le scene d'azione mancano di ritmo, le sparatorie sono banali: tutto il film funziona maluccio senza però eccellere neppure in bassezza, semplicemente mediocre.