Northlanders: Wood, Carnevale e Gianfelice concludono il primo story-arc della nuova serie tematica prodotta da Vertigo dedicata alla vita guerriera e barbara nel gelido nord europeo di sassoni e vichinghi. La serie si propone di non adottare un protagonista o una vicenda unica passando di volta in volta a eventi e personaggi diversi accomunati dalla medesima matrice con l'intento di offrire un progetto storico-avventuroso votato all'atmosfera piuttosto che alla narrazione più estesa: nel primo arc viene raccontata la vicenda di Sven, scappato ai rigidi inversi in gioventù, attratto dalle sponde moderne e ricche di Costantinopoli, tornato in patria per reclamare diritti di successione al trono (e relativi tesori) contrastando le mire del classico zio despota. Nessun eroe o sfida tra bene e male, Wood è fedele a se stesso e presenta il classico personaggio ambiguo, ottimamente caratterizzato e reale: laddove allo scrittore manchi un certo tatto nello svolgimento della trama, perdendosi qua e là su alcuni illogicità poco importanti, il compenso in atmosfere e belle pagine è tutto a suo favore. Il supporto del pacchetto artisti italiano è memorabile e adatto, le faville che Vertigo riesce a far sprigionare dai nostri cervelli in fuga è vanto e merito. I primi 8 numeri hanno retto bene l'aspettativa commerciale, vedremo se Wood resterà legato alla sua creatura o se l'abbandonerà strada facendo: per il momento Northlanders sembra una produzione da Eura editoriale... è un complimento.

Huntress - Year One: ennesima riscrittura delle origini della Cacciatrice di Terra 1 DC. L'editore non riesce a lasciar stare il personaggio, invece che portare avanti esclusivamente la caratterizzazione datane dall'ottima Gail Simone in Birds of Prey, insistono a trascinare la vecchia versione ormai defunta all'altezza di No Man's Land: continuando a proporre le inutili radici italiane e mafiose che neppure l'avventura siciliana del Punitore di venti anni fa era tanto squallida. Per non parlare dell'antagonista di turno: Omerta il super assassino pedofilo. La presente mini in sei albi, parte del gruppo di Year One che da qualche anno torna mensilmente, è pessima: dedicata a qualche masochista in cerca di figure femminili autoritarie passivoaggressive.

Joker's Asylum
: l'uscita del secondo film è occasione DC per lanciare qualche prodotto onda per raccogliere l'enorme consenso cinematografico riscosso. Detto ciò non tiratevi indietro: i cinque speciali che compongono Joker's Asylum sono ottimo materiale della Gallery di Villain gothamiti. In ogni albo il Joker offre un racconto esempio particolarmente ben riuscito e caratterizzante della psicosi guida del nemico di Batman di turno, si parte con il Joker stesso, Pinguino, Poison Ivy, Scarecrow e Two Face. Ogni albo è scritto e disegnato da un team diverso, nomi noti o interessanti per future collaborazioni: progetto interessante, pubblicato settimanalmente, ottime letture di contorno a Gotham.

The New Dynamix: portata a conclusione con grande fatica e, giurerei, ridotta nel numero di albi complessivo, questa miniserie Wildstorm avrebbe dovuto introdurre una serie di nuovi personaggi e recuperarne alcuni sempre apprezzati (come Union). Il risultato è una mezza schifezza stroncata da vendite disastrose, scritta e disegnata mediocremente che per larga parte sembrerebbe addirittura fuori continuity fino all'ultima pagina dell'ultimo albo, quando con grande pochezza viene butttata a forza la più recente comparsa del Deus Ex Machina Wildstorm, Void.