Voltes V (episodi 1-40 serie completa): il 28 Maggio 1977 finisce la serie del Combattler, esattamente una settimana dopo, il 4 Giugno stesso anno, Sunrise mette in onda il secondo parto di Tadao Nagahama. Dire che i due cartoni siano simili e' minimizzare: non so se esista, almeno nel campo dell'animazione giapponese, un caso tanto unico e palese di ricliclaggio della propria idea da parte di un autore; i due robot sono praticamente identici e personaggi sono assolutamente simili e solo leggermente invecchiati (tanto che, per molto, si e' creduto che fossero uno il seguito dell'altro): le poche differenze servono pero' a rendere il Voltes molto migliore. In effetti tutte le idee del Combattler sono confluite in questo secondo prodotto, ma realizzate con maggiore cura e precisione: il figo non e' piu' solo un pilota ma ha assimilitato in se' anche la caratteristica del numero 2, l'abilita' con le armi da fuoco; il numero due e' diventato per motivi oscuri e puramente estetici un cowboy nel senso del campione di Rodeo tutto cavalli e fruste; il grassone e' sempre forte e calmo ma assume qui anche una funzione dinamica di legame nei rapporti fra i membri della squadra; il bambino genio e la ragazza si sono scambiati le sedie di comando (nel Combattler il bambino guida i piedi e la ragazza le gambe, qui e' il contrario), e lei non e' piu' caratterizzata dall'essere la figlia del creatore del robot (in Voltes i figli del creatore del robot sono il numero 1, 3 e 4, che sono appunto fratelli), bensi' figlia del capo dell'esercito terrestre, nonche' una ninja (interessante per il punto di vista giapponese sulle donne: per essere qualcuna devono essere figlie di qualcuno). L'andamento della storia e' molto piu' interessante: scomparso completamente il fattore comico, fin dal principio ci troviamo ad assistere ad una serie di drammi sempre piu' tragici fino alla sconvolgente rivelazione del finale che neppure l'Impero Colpisce Ancora.... gli upgrade del robot sono meno importanti ed evidenti (i mitici YoYo qui sostituiti dalle mitiche Trottole), la caratterizzazione dei personaggi piu' varia e intensa, ma soprattutto, a rendere la storia degna e valida sono il tempo e lo spazio dedicati all'impero alieno invasore, ai suoi generali (in particolare al generale figo), all'ordinamento politico con interi episodi incentrati esclusivamente su di essi. Il conflitto e' vasto e determinato, dettagliato e contornato da molti avvenimenti collaterali. Un'altra sostanziale differenza fra le due serie: quando il Combattler si univa i piloti urlavano ''Let's Combine'', qui urlano ''Let's Volt In''. L'adattamento italiano e' molto piu' fedele: la storia e' la medesima e a parte i nomi non ci sono particolari differenze, Voltes diviene Vultus perche' evidentemente almeno una lettera deve essere sempre cambiata. Il peso degli avversari e' talmente elevato e apprezzato dal pubblico che nei SRW spesso il generale figo puo' essere fatto passare dalla propria parte. Dicevo come la serie sia priva di umorismo: e' vero, pero' qua e la' se ne puo' trovare di involontario; nell'episodio 2, tanto per fare un esempio, il malvagio scienziato alieno sta guardando delle panoramiche della terra alla ricerca della base del Voltes, per distruggerla, ad un certo punto individua una struttura con dei grossi numeri da 1 a 5 scritti sopra e decide, a ragione, che debba essere quello il suo bersaglio.