Combattler V (episodi 1-54 serie completa):  se fosse campato piu' a lungo, forse, il nome di Tadao Nagahama oggi sarebbe piu' noto, forse non come quello di suoi piu' prestigiosi colleghi come Nagai o Tomino, ma chissa'; certamente come loro anche lui aveva la squisita abitudine di riciclare le proprie idee: non per niente le sue opere originali sono solitamente intese come una trilogia i cui primi due termini sono a dir poco gemellari, Combattler e Vultus, e il terzo si distanzia di poco, Daimos. Arrivata anche da noi con il titolo appena leggermente cambiato di Combatter (senza la ''l'', un po' come Callagan, Callahan) questa serie del 1976, rivista oggi, fa molta tenerezza ma a parte quello e' di una noia mortale: ricordo comunque di averle sempre preferito il Vultus, quindi probabilmente era noiosa pure al tempo di messa in onda; ad ogni modo si tratta del primo robot componibile in cui 5 veicoli diversi si uniscono assumendo ognuno di loro la funzione di una parte del robot: l'astronavina diventa la testa, l'astronavetta diventa le braccia e le spalle, il carrarmato il busto, l'astronavona le gambe e il carrarmatino i piedi. Ben lontana, come idea, dalla componibilita' del Getter: e sicuramente molto piu' di successo (e ancora piu' utile nei SRW) considerando quanti robot negli anni successivi sfrutteranno lo stesso concept. A pilotare i veicoli troviamo 5 giovani ragazzi a dir poco codificati sia dal punto di vista fisico sia caratteriale: il capo figo e abilissimo con i veicoli e, per esteso nel corso della serie, nel combattimento corpo a corpo; il numero due, figo anche lui ma meno, antagonista del capo e abile con le armi da fuoco; quello grasso, forte, calmo e tradizionalista; la ragazzetta che piace a tutti; e il bambino prodigio. A guidarli il solito scienziato, qui pero' con l'aggiunta di un assolutamente non nocivo alcolismo. I nemici sono alieni invasori, il loro capo, almeno inizialmente, e' un leader figo e onorevole che ovviamente fara' presto una brutta fine; poi scenderanno in campo i veri comandanti del popolo avversario, crudeli e scellerati. L'andamento degli episodi e' consueto, anche se, a questo punto, e' comunque giusto notare come sia stata anche questa serie a porre in essere tali consuetudini: vari scontri tutti piu' o meno simili, upgrade del robot (pollice su per i mitici Yo Yo e pollice verso per il Grand Dasher) successivi a nuove invenzioni avversarie, episodi dedicati ai singoli personaggi, l'introduzione degli squallidi personaggi comici/bambini con robot stupido appresso (blocco ripreso pari pari in Daltanious, art drector proprio Nagahama, con solo il passaggio da una rana ad una tartaruga) e via cosi'. Rispetto a quanto io riesca a ricordare di Vultus e Daimos (per certo ricordo che mi piacevano di piu'), questa serie risulta molto acerba e priva di equilibrio: i continui momenti comici sono sciocchi e infantili, i drammi sono troppo pochi e sperduti in mezzo alla ripetitivita' degli scontri, i colpi di scena miseri (tranne uno). Leggendo la sintesi degli episodi (link al titolo) secondo l'edizione italiana noto con grande disappunto come moltissimi siano stati incredibilmente snaturati; tanto per fare due esempi: uno dei momenti piu' drammatici, nonche' motore di alcuni degli episodi migliori, e' l'amputazione e successiva sostituzione con cyber-arto del braccio sinistro del protagonista, in italia non c'e'; l'episodio finale e' un altro ad essere stato stravolto (dato il vecchiume di cui sto parlando mi permetto di fare spoiler senza pormi problemi). Prima di morire l'imperatrice aliena scaglia un missile verso il centro della terra, il Combattler ha finito l'energia e non puo' fare niente per fermarlo: cosi' ai piloti, allo scienziato, e ai pochi terrestri che sanno semplicemente non resta da fare altro che guardare il bel cielo della Terra, congratularsi per la strenua resistenza e salutarsi alla prossima vita. Un finale, a parer mio davvero eccellente, che viene poi rovesciato dall'imprevisto arrivo di un vero deus ex machina: approfittando dell'assenza dell'imperatrice, impegnata a guerreggiare contro di noi, sul pianeta degli alieni era qualche tempo prima scoppiata una rivolta, terminata, con fortunata coincidenza, con la vittoria dei rivoluzionari giusto in tempo perche' uno di essi si fiondasse a far sparire miracolosamente il missile pochi istanti prima della Fine; da noi l'alieno della fazione buona e' diventato Dio. La serie del combattler, selezionandone una ventina d'episodi potrebbe essere un'ottima visione: sui 54 previsti invece ci si annoia. Nell'edizione italiana si e' anche perso il notevole gioco di parole per il nome dello scienziato alieno che si occupa della progettazione dei mostri da combattimento: WARchimedes.