Loved Gun: non so se sia un parola reale ma ''triello'' e' il titolo della musica di Morricone che fa da accompagnamento al triplice duello conclusivo del Buono, il Brutto e Cattivo; in questo film si racconta la storia di un sicario, del suo maestro e del suo nuovo apprendista, e di una ragazza orfana e disturbata (oddio, trovare ragazze non disturbate in un film giapponese e' raro): a parte la ragazza gli altri tre hanno un rapporto a dir poco conflittuale a fuoco. Cercano di ammazzarsi per tutto il film e l'unica ragione per cui non ci riescano e' il tono grottesco, simbolico, irreale del film: i proiettili di un killer trasportano e vengono sparati dai suoi sentimenti, un assassino timido sparera' proiettili gialli, quelli pieni di rancore saranno neri; il primo assassino, il protagonista, ha una pistola rossa e uno dei dubbi del film e' quale sia l'emozione ad accompagnare i colpi rossi. Gli attori sono molto bravi, le scene sono stravaganti ma non pacchiane; i sottotitoli a questo film che si trovano per internet sono mal fatti ma abbastanza comprensibli (probabilmente il risultato di una traduzione automatica) ma non da dire di aver potuto comprendere ogni minuto.