Karas (episodio 1): solitamente sul primo episodio di una serie mi limito a dare un impressione e al massimo a fare un piccola predizione sul futuro; ma qui ci troviamo davanti ad un caso eccezionale, e visto che ci vorranno mesi prima di vederne la fine, voglio subito esporre una speculazione. Le ultime produzioni Tatsunoko (si', perche' Karas e' *l'ultima* produzione della casa di Polymar e Tekkaman) non sono stati degli assoluti successi di pubblico, pero' sono andate abbastanza bene: specialmente Soul Taker (indietro per il blog); cosi' bene da trovare e giustificare i fondi, sicuramente notevoli, necessari a Tatsunoko per realizzare questo primo OAV. Innanzitutto la qualita' tecnica di questo OAV e' tale e quale a quella dei migliori film d'animazione per il cinema, e questo di per se' un fatto notevolissimo: in secondo luogo si portano al loro esito finale le nuove teorie realizzative di Tatsunoko (provate e messe in pratica, senza questi risultati, nelle suddette, precedenti, opere). La visionarieta' espressiva che compone scenografie surreali e allucinatorie, l'uso massiccio del digitale, e la caratterizzazione cool tendente al reimpiego, classico, dei personaggi da tokusatsu. In questo primo episodio non sappiamo niente, non capiamo nulla: si parte con uno dei piu' fenomenali ed eccitanti combattimenti visti (da me, e visto che ne vedo tanti credo valga qualcosa)) di sempre tra due tizi in armatura da samurai moderno, il tutto animato a computer con attenzione e qualita' eccezionali, capaci di cambiare forma in veicoli volanti e naturalmente dotati di spada e tutta una campionatura di mosse marziali esaltanti; si prosegue introducento i vari personaggi, ancora sconosciuti appartenenti a varie fazioni: oltre ai due guerrieri e ai loro gruppi, ci sono la polizia e un misterioso (probabilmente) cacciatore solitario. Scaricatelo perche' e' assolutamente un cortometraggio d'azione digitale tra i piu' strabilianti si siano visti in qualunque contesto.