Fushigi Yuugi (episodi 1-52 serie completa): ricordo un tempo in cui le fumetterie uscirono dall'ombra, quando i manga e il giappone erano una novita' assoluta e i primi, pionieristici negozianti stupivano gli avventori con straordinari prodotti, primizie dell'importazione dal lontanissimo oriente. Sono passati quasi dieci anni e la serie che allora rapiva il cuore dei neonati fanatici del manga e dell'anime con i suoi splendidi shitajiki, le cards, le vhs con i sottotitoli inglesi copiate e ricopiate esclusivamente a scopo di lucro era proprio quella della Sacerdotessa di Suzaku. In realta' come spesso accade Fushigi Yuugi non inventava niente di nuovo, si limitava, semplicemente, ad unire contesti, ambientazioni, temi e modi di raccontare in uno straordinario prodotto il cui successo fu ed e' ancora tale da generare continuamente epigoni e cloni. La Storia Infinita giapponese racconta di Miaka, una studentessa giapponese simpatica e imbranata che, dopo aver aperto un libro misterioso, si ritrova a viverne le vicende da protagonista: il fulcro centrale e' la storia d'amore con il giovane guerriero Tamahome, raccontata e prolungata grazie al solito schema dell'io amo te, tu ami me ma per qualche ragione finiamo sempre per baciare altre persone; ora come ora alcuni episodi sono veramente faticosi, soprattutto alcuni blocchi di episodi risultano veramente lunghi eterni al raggiungimento dell'ovvia soluzione e dell'ennesimo abbraccio fra gli innamorati: a dire il vero, pero', mi sono sorpreso a notare la forte carica erotica e sensuale che pervade le relazioni fin da subito, l'elemento sessuale e' (all'interno dei rigidi regimi della censura) mostrato e trattato con grande profondita' (non mi riferisco ad accoppiamenti quanto al desiderio e all'attrazione). Il character e' molto ben realizzato, i personaggi hanno tutti una loro ben definita e non scontata personalita' e background: le situazioni drammatiche presentate senza sosta vengono sempre puntualmente caricate d'ironia grazie alle moltissime scene comiche rigorosamente in super deformed; l'animazione invece e' piuttosto scarsa e molti episodi sono veramente realizzati al risparmio, ma non e' un gran guaio. Pur mostrando in definitiva i propri anni la serie e' ancora godibile e appassionante: come spesso accade riguardando il capofila di un genere, il suo precursore, ci si accorge che le copie, specialmente quelle piu' recenti siano aggiornate e raffinate in modi piu' appetibili togliendo un po' di smalto e rendendo a volte scontata le serie generante.