Devilman (Live Action): avete presente il Fight Club? Non dico il film, intendo quelle specie di tornei in cui si sfidano lottatori di discipline differenti o dove finiscono quelli troppo vecchi per il circuito regolare ma che vogliono ancora guadagnare qualche soldo: ogni tanto capita di vederli in tv, e spesso su Eurosport, non l'ho mai seguito particolarmente quindi non so esattamente come funzioni; finito di vedere il film l'unico pensiero ad attraversare ancora la mia mente e': ''sara' merito del Fight Club, dove spesso ci sono degli orientalie e quindi probabilmente e' molto seguito in oriente, che pure in Devilman (come in Izo) mi devo beccare Bob Sapp nel ruolo di attore?''. Ecco, sulla parola attore possiamo cominciare a parlare di questa trasposizione dal vivo di Devilman: tanto per cominciare basti dire che sia Akira che Ryo, i protagonisti della storia, sono, guardacaso, il corrispettivo maschile e giapponese delle Twins hongkonghesi, cioe' sono gemelli e idol. Se come me ogni tanto vi chiedete quanti dei ragazzi dei Battle Royale continueranno a fare cinema fate caso a quella che interpreta Miki. Un'altra domanda che mi assilla e': questo film di Devilman fu detto essere stato prodotto con un vasto budget; il mio dubbio e': in giappone, gli Idol che vengono scritturati per un film sono pagati molto, come un attore professionista di calibro, meno o di piu'? No, perche', questi soldi stanziati dove sono finiti? Gli effetti speciali sono degni di una produzione televisiva, nel senso del telefilm; la sceneggiatura mette in piedi una versione vagamente modificata della storia cartacea del personaggio (se l'avete letta quanto segue non e' un spoiler, se non l'avete letta perche' state ancora leggendo: questo film e' una merda cercate qualcos'altro): i Demoni vengono liberati dai ghiacci, Ryo diventa Satana, Akira Devilman, poi arrivano un po' di attaccabrighe demoniaci, poi scoppia la guerra, poi gli umani si massacrano fra di loro e cosi' via fino alla fine; le scene centrali vengono riproposte, giustamente, rispettando l'iconografia originale. Per garantire il giusto spazio al faccino degli Idol di trasformazioni in demoni se ne vedono poche, per lo piu' i protagonisti mantengono una forma intermedia, cioe' quella di un omettino mingherlino truccato da figo e con qualche pezzo di plastica applicato a mo' di protuberanze cornee, e ovviamente unghie finte per artigli. La vera tragedia e' che in fin dei conti non si tratti di un'inguardabile, le due ore di durata sono impossibili a sostenersi a velocita' normale ma si puo' arrivare alla fine senza buttare giu' bile.